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I vergognosi cori razzisti dei laziali a Bakayoko, il Milan valuta esposto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-13

Un anno e mezzo di assenza, poi arriva il primo big match ed ecco i cori razzisti. Nel calcio non cambia mai nulla, la vittima questa volta (ancora una volta) è il centrocampista Tiémoué Bakayoko

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Il ritorno in Italia di Bakayoko non è stato positivo. Anzi. Sportivamente il suo Milan ha portato i tre punti a casa, ma lui subentrato al 61esimo minuto siamo certi vorrà dimenticare la domenica. Al 62esimo fa un fallo da arancione su Acerbi, rischia di essere buttato fuori prima di chiedere il cambio cinque minuti dopo per un affaticamento muscolare. Nel mentre ci ha pensato il pubblico di fede biancoceleste a fargli passare la voglia di Italia con qualche fischio razzista e una bella prova di ignoranza.

 

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Sul suo profilo però è arrivata puntuale la risposta, in cui il centrocampista francese interviene su quello che è accaduto. “Noi siamo forto e fieri del colore della nostra pelle. Ci fidiamo del club per la loro identificazione”.

Cori razzisti per Bakayoko durante Milan-Lazio, negli stadi ci sono ancora i soliti problemi. La tifoseria della Lazio

Gli “Irriducibili”, il gruppo ultras della Lazio non è nuovo a questo genere di condotte. Anzi. Quella biancoceleste e una delle tifoserie politicamente più schierate d’Italia, al pari solo del Livorno e del Verona.

I supporters della squadre della capitale già due anni fa avevano dedicato parole orribili al centrocampista rossonero.

Il Milan adesso procederà per le vie opportune, ci si aspetta però forte collaborazione da parte della Lazio e soprattutto che la società di Lotito condanni quella frangia del suo tifo la cui condotta va sottolineata come negativa.

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