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“Non voglio ascoltare certe bugie”, Udo Gumpel discute con Sisto e lascia il collegamento con Tagadà | VIDEO
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-11-10
Il giornalista tedesco ha deciso di spegnere la telecamera dopo aver ascoltato le parole del viceministro della Giustizia sui fenomeni migratori
In origine la priorità del governo sono stati i rave party (eventi rarissimi in Italia). Poi l’esecutivo ha deciso, con abile mossa da risoluzione delle promesse elettorali, di spostare l’attenzione sui migranti: prima ha bloccato gli sbarchi di centinaia di esseri umani soccorsi nel Mar Mediterraneo, poi ha ceduto e quelle persone sono state fatta sbarcare solo dopo l’intervento delle autorità sanitarie. La lotta, dunque, è contro le ong nel classico stile di chi indica la luna ma guarda il dito. E proprio su questo tema è andato in scena, a Tagadà (su La7), uno scontro tra il giornalista tedesco Udo Gumpel e il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.
Gumpel Sisto, la lite in diretta a Tagadà sui migranti
Nel corso della discussione, l’esponente di Forza Italia ha accusato gli altri Paesi europei di fare spallucce di fronte agli sbarchi. Ma, prima di abbandonare il collegamento, la lite dialettica a distanza Gumpel-Sisto è proseguita con il tedesco che ha accusato il viceministro alla Giustizia di mentire. Per questo, pochi secondo prima di disattivare la sua webcam, il giornalista ha lanciato un chiaro messaggio:
“Vi ringrazio, ma non voglio ascoltare queste bugie”.
E dopo la fine della lite Gumpel-Sisto, il giornalista tedesco ha spiegato su Twitter di esser caduto in un errore. Lasciare la diretta? No, accettare di partecipare a quella trasmissione:
“Ho fatto l’errore di farmi invitare in video da “Tagada”. Non riesco a stare ad un “dibattito” con un Ministro Sisto (FI) che nega l’evidenza dei numeri veri della migrazione in Europa, del diritto di Mare. Sono caduto in trappola, Non succederà più. Il problema non è un tizio che nega i dati sull’immigrazione. Il problema è l’impostazione del programma, che si basa sul concetto del “false balance”. Per dare credibilità al terrapiattista serve il geofisico: vedete, stanno discutendo, di pari dignità sono, sta li l’inganno!”.
Perché Gumpel sostiene che il viceministro alla Giustizia Sisto stesse dicendo delle bugie? Gli ultimi dati raccolti da ISPI (relativi al 2021 – quindi senza considerate i rifugiati provenienti dall’Ucraina) mostrano come l’Italia abbia uno dei tassi di accoglienza più bassi d’Europa. E il paragone – visibile nel grafico condiviso sui social da Matteo Villa – tra il nostro Paese e la Germania non ammette repliche.
⛔️?? #migranti: “l’Europa non ci aiuta”.
Vero. Ed è anche vero che, numeri alla mano, saremmo NOI a dover aiutare l’Europa.
Quattro grafici per capire perché.? pic.twitter.com/FTPpA0x7ck
— Matteo Villa (@emmevilla) November 8, 2022
Ma ci sono anche altri dati relativi alle ultime settimane, quelle post elezioni.
⛔️? #migranti: il dito e la Luna.
Dal 20 ottobre a oggi le navi delle Ong (Geo Barents, Ocean Viking e Humanity 1) hanno soccorso meno di 1.000 persone.
Nello stesso periodo, in Italia sono sbarcate quasi 11.000 persone.
Un thread.? pic.twitter.com/bfONuggVcK
— Matteo Villa (@emmevilla) November 7, 2022
Il governo ha deciso di fare “campagna elettorale” contro le ong, ma i flussi migratori sono condizionati (per mole) dai cosiddetti “barchini fantasma” che non hanno nulla a che vedere con le navi di soccorso delle organizzazioni non governative.
(foto e video: da Tagadà, La7)