Greta, l’attacco della Lega e le bambine che vanno sempre bene per la propaganda

di Maria Teresa Mura

Pubblicato il 2021-01-02

La Lega attacca il post di Toti sulla piccola Greta, la prima nata a Genova che non “è italiana, né ligure”. Ma quando Salvini era in campagna elettorale qualche mese fa ha fatto selfie con bambini di tutti i tipi

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Di bambine la Lega se ne intende: come non ricordare che Salvini quasi ogni settimana pubblica le foto della figlia Mirta? Anche di “Greta” la Lega se ne intende: vi ricordate la bambina portata sul palco di Pontida che fu spacciata per la minore di Bibbiano portata via ai genitori? Si chiamava proprio Greta. Quello che il Carroccio è meno abituato a gestire è però la sua incoerenza. Prendiamo ad esempio come i leghisti hanno commentato la foto che Giovanni Toti ha pubblicato per festeggiare la nascita della piccola Greta, la prima bimba nata a Genova nel 2021. Secondo Stefano Mai, capogruppo in consiglio regionale in Liguria, la bambina non è italiana, e non è ligure, perché nera. Peccato che quando Salvini girava l’Italia qualche mese fa per la campagna elettorale non disdegnasse affatto circondarsi di bimbi di ogni tipo. Anche scrivendo “Viva le famiglie italiane, di tutti i colori ma tutte tricolori”.

Greta, l’attacco della Lega e le bambine che vanno sempre bene per la propaganda

Partiamo dall’inizio. Il presidente della Liguria Toti festeggia i primi nati in Liguria con un bel tweet in cui c’è la foto della piccola Greta:

Subito la parola “liguri” diviene il pretesto per una miriade di commenti razzisti, che Toti ha poi annunciato di voler rimuovere. La Lega, tramite Mai, diffonde una nota in cui prende una posizione, contraria, rispetto al presidente: “Non si puo’ definire italiano, ne’ ligure, chi nasce sul nostro territorio da genitori stranieri. Auguri e benvenuti a tutti i nuovi nati del 2021 in Liguria, ma ribadiamo che per essere italiani e liguri sia necessario intraprendere un percorso ben definito e quindi richiedere successivamente la cittadinanza, secondo quanto previsto dalle norme vigenti. NO allo Ius soli. Con la Lega al governo in Liguria cosi’ come, speriamo presto, a Roma – ha aggiunto il capogruppo leghista – non accadra’ Mai che l’acquisizione della cittadinanza italiana avvenga come semplice conseguenza del fatto giuridico di essere nati in Italia. Occorre difendere le nostre tradizioni e la nostra identità. Pertanto, la trasmissione alla prole della cittadinanza dei genitori, sulla base della discendenza e non del luogo di nascita, e’ fondamentale”. Toti difende il post, Greta e il senso della reltà contrattacando: “Stupisce, lascia amareggiati e per la verità anche un po’ perplessi che qualcuno, in un anno come questo, riesca a fare polemica anche su un post di benvenuto al mondo per una bimba nata in una notte così carica di dolore e di speranza. Nel Paese con il tasso di natalità più basso del mondo, una nuova creatura è un fatto positivo, quale che sia la sua nazionalità e il colore della sua pelle. Greta, si chiama così, è nata in un ospedale ligure, con medici e infermieri liguri. Sua madre ha in tasca una tessera sanitaria del nostro Paese. Non ho chiesto alla Direzione del San Martino se fosse immigrata, naturalizzata, cittadina italiana o di un altro Paese. Francamente non me ne frega nulla in questo caso. Greta è nata qui, andrà qui in Liguria all’asilo e a scuola. I suoi genitori e anche lei, quando crescerà, da lavoratrice avrà gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri lavoratori. E gli stessi diritti e doveri sociali. Nulla c’entra tutto ciò con i diritti politici concessi dalla cittadinanza, provenga essa dallo Ius soli o da altri strumenti di diritto. Di questo si occuperà il Parlamento nazionale, non certo la nostra Regione. Ed è un dibattito assai più complesso di quello che ruota attorno a un post. Se mai il Parlamento deciderà di affrontare questo tema (direi che oggi francamente abbiamo altre priorità), spero che tutti i partiti lo facciano consapevoli della delicatezza dell’argomento e dei sofisticati risvolti civili, sociali, legali ed economici che porta con sé. E senza l’approssimazione e i sottotesti sgradevoli che ho letto e ascoltato oggi nell’assurdo dibattito su un neonato!” Diventa virale uno screenshot di Toti che afferma: “Chi nasce in Liguria è ligure!”

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Sembra passata un’eternità da quando Salvini girava l’Italia per la campagna elettorale per le regionali. Allora di selfie con bambini di ogni colore il “Capitano” ne aveva fatti proprio tanti:

 

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Tantissimi:

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Praticamente era un’abitudine. Addirittura in Puglia in un video che non inseriamo perché il viso della bimba non è censurato, ma che potete trovare qui, Salvini con in braccio una meravigliosa bimba con le treccine affermava: “Viva le famiglie italiane, di tutti i colori ma tutte tricolori”

 

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Insomma quando Salvini è in campagna elettorale si strizza l’occhio anche a un elettorato più moderato, quando invece le urne sono chiuse la Lega strilla, a sproposito, sullo Ius Soli. Tanto chi si ricorda più?

 

 

 

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