Il giocatore che si abbassa i pantaloncini davanti all’arbitro donna

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-26

Nuovo confini dell’inciviltà in una partita tra 14enni: e gli insulti dei genitori a condire il tutto

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Giulia Nicastro, ventiduenne con una quarantina di partite sulle spalle, mercoledì scorso sul campo della Gazzera a Mestre nel torneo Sottana per Giovanissimi tra Treporti e Miranese si è presa una serie di insulti dai genitori dei ragazzini. Lo racconta Il Gazzettino:

Una ventina di genitori dei ragazzini del Treporti si è scagliata sin dal fischio d’inizio contro l’arbitro, offendendola e invitandola a dedicarsi al “mestiere più antico del mondo” piuttosto che calcare i campi da calcio.

Un comportamento incivile che non trova alcun aggancio con eventuali precedenti torti subiti – non avendo mai arbitrato Nicastro i ragazzini litoranei – e che ha colpito sia la dirigenza della Miranese sia i componenti del team organizzatore che ha tutelato e sostenuto sia nell’intervallo sia a fine gara l’arbitro. Ma da parte di dirigenza e staff del Treporti nessun intervento immediato per richiamare i propri tifosi alla ragione.

Poi è successo anche qualcos’altro:

E così in un clima incandescente con il gruppo di genitori scatenato contro l’arbitro, in uno dei giovani giocatori del Treporti è maturata la convinzione che tutto fosse concesso. Al momento dell’esecuzione di un calcio d’angolo il quattordicenne si è abbassato i pantaloncini in mezzo al campo sfidando apertamente Giulia Nicastro: «Vediamo se hai il coraggio di espellermi oppure…» e qui l’invito a pratiche sessuali. Immediato il rosso per il treportino, cosa che ha fatto crescere ancor di più i toni dei genitori-ultras.

A fine gara perfino uno dei giovanissimi della Miranese si è diretto verso il settore occupato dai genitori avversari, rimproverandoli per il comportamento incivile.

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