La toppa del leghista che scrive un commento sessista sulla violenza sulle donne e “le donne inacidite”

di Maria Teresa Mura

Pubblicato il 2020-12-28

Era il 24 dicembre quando il consigliere comunale della Lega a Modena Giovanni Bertoldi spiegava in tutta la sua illuminante chiarezza (che riporta alla mente, inspiegabilmente, un famoso aforisma) cosa ne pensava della posizione di Nicole Kidman riguardo alla violenza perpretrata sulle donne. Secondo un articolo di D di Repubblica l’attrice ha spiegato che “Oltre …

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Era il 24 dicembre quando il consigliere comunale della Lega a Modena Giovanni Bertoldi spiegava in tutta la sua illuminante chiarezza (che riporta alla mente, inspiegabilmente, un famoso aforisma) cosa ne pensava della posizione di Nicole Kidman riguardo alla violenza perpretrata sulle donne. Secondo un articolo di D di Repubblica l’attrice ha spiegato che “Oltre al COVID c’è un’altra pandemia: la violenza sulle donne, metto la faccia per loro”. Il sagace consigliere ha capito benissimo, come del resto succede a tanti politici nella Lega,  quale fosse il topic della situazione e infatti si è concentrato sull’età della Kidman:  “le belle donne, quando invecchiano, si inacidiscono e reagiscono con sentimenti di odio verso gli uomini”.

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Il pensiero di Bertoldi, che rischiava di passare inosservato, per fortuna è stato reso noto ai più grazie a Selvaggia Lucarelli che lo ha riportato sui suoi social. Il leghista però non ha avuto il coraggio di rivendicare parole tanto rivoluzionarie e si è scusato. Ma con moltissima calma. Prima infatti (12 ore prima) aveva ribadito che si trattava di una “provocazione” e che lui scrive “commenti ruvidi” e “contro il pensiero unico”:

Fantastico! Ora la gente di sinistra ha intentato una vera e propria aggressione mediatica nei miei confronti: stanno andando a ricercare tutti i miei vecchi post di una decina di anni fa (anche quando non facevo attività politica) per vedere di trovare occasioni di attacco per qualche sfogo legato a vicende personali per cui ho sofferto. Non paghi di ciò hanno coinvolto anche la mia famiglia. Ovvio che non avrò difficoltà ad adire a vie legali per tutelarmi. In questo paese uno deve avere il diritto a fare provocazioni (cosa che ho sempre fatto con Facebook), fare commenti ruvidi e contro il pensiero unico. Detto questo, ribadisco il no alla violenza, compresa quelle sulle donne e posso assicurare di non avere problemi di sorta nei rapporti con l’altro sesso. Tutt’al più ho potuto toccare con mano quanto nelle separazioni e nei divorzi nella maggior parte delle volte l’uomo risulti soccombente, ma ad essere sinceri ieri più di oggi. Per fortuna il ruolo genitoriale degli uomini ora viene compreso ed accettato, ma qualche anno fa i padri erano spesso estromessi dalle relazioni continuative coi propri figli. Che queste posizioni non piacciano al mondo femminista lo comprendo, ma io rivendico il diritto di pensare altrimenti: sarò sempre un difensore della bigenitorialità vera e non sulla carta.
Solo la sera del 26 dicembre Bertoldi si è deciso a scusarsi, ma sempre con motivazioni illuminanti: del resto chi non penserebbe che è normale, ma che dico normale, che è doveroso parlare di donne inacidite quando una star fa da testimonial contro la violenza sulle donne? Chi non si sentirebbe, come ha espresso in maniera cristallina il leghista ” infastidito dalle star che viaggiano su aerei privati e che fanno crociate moralistiche per motivi che io credo legati alla loro immagine e al business che ne consegue”?
Dopo una giornata convulsa, mi sento di scusarmi nei confronti di chi si è sentito offeso da un commento che ho pubblicato sul profilo fb di Repubblica (per altro rimosso da me poco dopo, ma fotografato dalla Lucarelli e diffuso). Mi sono lasciato prendere la mano perché infastidito dalle star che viaggiano su aerei privati e che fanno crociate moralistiche per motivi che io credo legati alla loro immagine e al business che ne consegue. Ho una bella famiglia e una compagna che amo e che rispetto. Auguro a tutti un anno sereno.
Insomma la lotta alla violenza sulle donne è una crociata moralistica. Vai così, Bertoldi, again!

 

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