Roger Federer dona mezzo milione di dollari per i bambini ucraini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-19

“Quello che sta accadendo in Ucraina terrorizza me e la mia famiglia”, spiega Federer, “I nostri cuori sono spezzati a causa della sofferenza di persone innocenti”

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Roger Federer, leggenda del tennis, ha donato 500mila dollari in aiuti per i bambini ucraini. Il campione ha così spiegato le motivazioni del suo gesto: “Quello che sta accadendo in Ucraina terrorizza me e la mia famiglia – scrive l’ex n.1 del tennis – I nostri cuori sono spezzati a causa della sofferenza di persone innocenti. Difendiamo la pace. Prima di tutto, voglio aiutare i bambini con il mio sostegno. Attualmente circa 6 milioni di bambini ucraini non vanno a scuola. Sappiamo che questo è un momento estremamente critico per garantire l’accesso all’istruzione. Vogliamo sostenerli nella lotta contro questa esperienza estremamente traumatica. Forniremo supporto ai bambini dall’Ucraina. Attraverso la Roger Federer Foundation, sosterremo War Child Holland donando 500.000 dollari per garantire che i bambini ucraini continuino la loro istruzione”.

Roger Federer dona mezzo milione di dollari per i bambini ucraini

“Io e la mia famiglia siamo inorriditi nel vedere le foto dall’Ucraina e abbiamo il cuore spezzato per le persone innocenti che sono state colpite in un modo così orribile. Sosteniamo la pace”. Così esordisce Roger Federer in un tweet con cui si schiera contro la guerra e a sostegno di chi è più fragile, innocente e bisognoso di supporto.

“Forniremo assistenza ai bambini ucraini che ne hanno bisogno: sono circa 6 milioni i bambini ucraini che attualmente non vanno a scuola e sappiamo che è un momento in cui è molto importante garantire loro l’accesso all’istruzione e vorremmo sostenerli nell’affrontare questa esperienza tanto traumatica -aggiunge il quarantenne campione svizzero-. Attraverso la Roger Federer Foundation supporteremo l’organizzazione War Child Holland con una donazione di 500.000 dollari perché sia data la possibilità ai bambini ucraini di continuare ad andare a scuola”.

E’ la prima uscita pubblica del grande campione svizzero sull’argomento, dopo che alcuni ex colleghi come Sergiy Stakhovsky (che gli inflissea Wimbledon nel 2013 una delle sconfitte più cocenti) e Aleksandr Dolgopolov sono rientrati in patria per arruolarsi nella Riserva dell’esercito ucraino. E mentre Novak Djokovic si è messo in contatto proprio con Stakhovsky, chiedendogli in che modo potesse aiutarlo, anche economicamente, Andy Murray ha dimostrato di essere sulla stessa lunghezza d’onda di Federer: si è impegnato a donare tutto quello che guadagnerà sul campo (con il prize-money) quest’anno a Unicef Uk, un’altra grande organizzazione che si sta dando da fare per tutelare i bambini colpiti dalla guerra.

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