Fatima, dalla speranza di essere la prima al terrore di essere l’ultima: la storia della prima guida turistica donna in Afghanistan
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-08-16
La guida turistica è ora in fuga, ha paura di diventare il simbolo da punire per dimostrare che le donne torneranno ad essere inferiori nella società afgana
«Sono la prima, ma non voglio essere l’ultima» aveva detto Fatima la prima donna a fare la guida turistica in Afghanistan. Erano le parole che lo scorso 9 marzo avevano conquistato Chiara Pizzimenti, giornalista di Vanity Fair. Aveva parlato alla CNN quella volta, senza che fosse rivelato il suo cognome. Un modo per preservarsi, perché l’Afghanistan era migliorato, di rischi però ce n’erano ancora moltissimi.
Un racconto bellissimo, di quelli che ti fa sperare e guardare avanti. Oggi invece, la ragazza deve guardarsi alle spalle. Il suo timore non è più quello di non riuscire ad essere una guida turistica ma di essere il simbolo del cambio di regime, perchè il nuovo governo una donna che lavora a contatto con il pubblico non la può accettare. Anzi, per i talebani “Sono tutto ciò che i talebani odiano, se mi trovano mi ammazzano”: lo ha detto lei, Fatima, sulle colonne de La Repubblica.
I talebani proclameranno la nascita dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan.
Le donne hanno finito di vivere.
La loro identità verrà cancellata.
Le donne sopra i 12 anni sono portate via come bottino di guerra.
Tutti i manifesti in cui sono ritratte verranno cancellati. pic.twitter.com/bxpRqslnUA— Chiara Elèna (@la_tinella) August 15, 2021
Fatima, dalla speranza di essere la prima al terrore di essere l’ultima: la storia della prima guida turistica donna in Afghanistan. Il futuro delle donne
“Le cose stavano migliorando qui, anche per le donne. Non avrei mai pensato che sarebbero potuti tornare, che avrebbero potuto influenzare la mia vita e i miei sogni costringendomi ad abbandonare tutto ciò che amo e per cui ho combattuto”. Ora lei è in fuga, vuole raggiungere il Pakistan. E forse scappare una volta per tutte, con il timore che la famiglia sia costretta poi a pagare per tutti. Il futuro delle donne è in pericolo, il processo culturale che lentamente stava portando all’equiparazione dei sessi si è fermato. In poche ore sono state cancellate immagini di donne con sorrisi e gioielli: l’Afghanistan è tornata ad inizio millennio.