Fabio Fazio e il no deciso ai no-vax a Che tempo che fa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-08

In un’intervista al Foglio, Fabio Fazio annuncia che non ci saranno pareri antiscientifici nel corso della nuova stagione di CTCF

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Fabio Fazio questa mattina sulle colonne de Il Foglio dice la sua in merito alla prossima stagione di Che Tempo Che Fa, e detta una linea chiara. Senza se e senza ma. Il conduttore non ha dubbi su come sarà impostato il programma: nessun ospite negazionista. Annuncia che non ci saranno dibattiti tra no-vax e virologi, chiunque neghi la scienza non sarà ospite del programma. E finalmente, direbbe qualcuno.

Lo spettacolo che il ritorno di talk show di autunno, inverno e primavera hanno offerto è stato raccapricciante. Discussioni senza fondamenta. Un tempo per indicare un dibattito senza ne capo ne coda si parlava di bar dello sport, perché gli italiano sono storicamente allenatori di calcio. La pandemia ci ha dato la possibilità di essere tutto. Discutere sulla posizione in campo di Locatelli nel centrocampo a 3 forzato da Allegri ha un esito devastante soprattuto sulla psiche di Andrea Agnelli. E poco male. Al contrario, articolare profondi dibattiti scientifici tra laureati all’università della vita non aiuta la campagna vaccinale in nessun modo. Anzi.

Fabio Fazio e il no deciso ai no-vax a Che tempo che fa

Nel corso dell’intervista rilasciata sul quotidiano diretto da Claudio Cerasa, Fazio è stato chiarissimo:  “E’ il momento di essere un po’ assertivi. Bisogna ricominciare come in prima elementare, dai fondamentali: dalla A di Abecedario”. E come dargli torto.
Fazio, conduttore dal volto simpatico e dalle posizioni sempre molto radicali per l’ennesima volta fa una scelta di campo. Negli anni non sempre gli ha portato bene, inimicandosi una fetta facilmente identificabile degli spettatori italiani. Questa però sarà la vera novità della stagione 2021/22 del programma tra i più visti in Italia: spazio alla scienza, alla credibilità delle fonti e al dibattito, anche ostile. “Lì fuori c’è anche chi va contromano in autostrada – chiosa il conduttore nella sua intervista -. Ma non ci fai un giornale o un talk-show, invitandoli a parlare di guida sicura con il comandante della polizia stradale. Non sono posizioni paritarie”

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