Endri Elezi: il complice della strage di Nizza arrestato a Sparanise

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-22

Endri Elezi è stato arrestato ieri sera: è stato localizzato a Sparanise, in provincia di Caserta. Si tratta del complice del responsabile dell’attentato di Nizza del 14 luglio del 2016.

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Endri Elezi è stato arrestato ieri sera: è stato localizzato a Sparanise, in provincia di Caserta. Si tratta del complice del responsabile dell’attentato di Nizza del 14 luglio del 2016.

Endri Elezi: il complice della strage di Nizza arrestato a Sparanise

D’intesa con il procuratore della Repubblica di Napoli, ieri sera, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, gli uomini della polizia di stato delle Digos delle Questure di Napoli e Caserta, attivate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e con la collaborazione del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Campania, hanno catturato Endri Elezi, 28enne cittadino albanese colpito da mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità francesi poiché ritenuto responsabile di aver fornito armi a Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, autore dell’attentato terroristico commesso nella città francese. L’uomo è stato localizzato a Sparanise sviluppando informazioni trasmesse dalla suddetta Direzione Centrale e dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale. Responsabile dell’attacco, avvenuto nel giorno della festa nazionale francese, mentre centinaia di persone affollavano la Promenade des Anglais per assistere ai fuochi di artificio, fu Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, 31 anni, nato a Susa, in Tunisia, con nazionalità francese e tunisina, che alla guida di un camion si scagliò contro i pedoni, proseguendo la sua corsa per quasi due chilometri e falciandoli. Venne ucciso dagli agenti di polizia che fermarono la sua corsa. Il giorno successivo l’attentato venne rivendicato dallo Stato islamico.

Elesi era arrivato a Sparanise da alcuni mesi e lavorava come bracciante agricolo, come riferisce all’Adnkronos il sindaco di Sparanise, Salvatore Martiello. “Lo conoscevo di vista – racconta – e so che lavorava come bracciante agricolo, non era un personaggio in vista per qualche motivo particolare, non era un ‘sospettabile’. Credo fosse a Sparanise dall’estate scorsa, non da tantissimo tempo”. Endri abitava in via Solimene, nel centro della piccola cittadina del Casertano, con la moglie e un figlio. Era in compagnia di quest’ultimo quando è stato catturato.

“Una notizia che mi coglie impreparato che fa riaffiorare i ricordi”, spiega invece all’Adnkronos Piero Massardi, marito di Carla Gaveglio, casalinga di Piasco, nel cuneese, rimasta vittima nell’attentato di Nizza del luglio del 2016, commenta l’arresto del 28enne albanese ritenuto responsabile di aver fornito le armi all’autore dell’attacco. “Il dolore come si può immaginare non passa, ma certo questa è una buona notizia anche se aspetto sempre che la Francia chiuda questo capitolo”, aggiunge.

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