“Il vaccino non c’entra”: Emma Marrone mette a tacere le speculazioni sulla morte del padre | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-08

Nei giorni scorsi si è spento il papà della cantante che, da mesi, era alle prese con la leucemia

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Nonostante il dolore ancora forte per la recente morte di suo padre, Emma Marrone è stata costretta a intervenire per mettere a tacere quell’ormai tristemente classico vociare messo in piedi dalla macchina social (e bufalesca) che si è innescata e che, senza avere la minima idea della storia e della vita di una persona, ha immediatamente correlato il decesso del 66enne al vaccino anti-Covid. La cantante, infatti, ha deciso di rompere il silenzio replicando a tutte quelle speculazioni e illazioni comparse online fin dalle ore successive all’annuncio della morte del signor Rosario Marrone.

 

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Emma Marrone replica a chi parla del padre morto per il vaccino

Prima il ringraziamento a quella moltitudine di persone che hanno riversato il proprio affetto su Emma Marrone e la sua famiglia per questa grave perdita. Poi quelle parole per silenziare questa assurda e ignobile moda di additare ogni decesso attribuendolo a una reazione avversa al vaccino anti-Covid.

“Ciao a tutti, ci tenevo a ringraziare tutti per l’amore che ci avete donato in questi giorni così dolorosi. Avrei voluto commentare anche tutti quei soggetti che stanno speculando sul buon nome di mio padre tirando fuori la questione dei vaccini, ma a questi c’ha pensato la vita. Mio papà da ottobre scorso stava combattendo contro la leucemia e non smetterò mai di ringraziare il dottor Enzo Pavone e tutta l’équipe di medici e infermieri dell’ospedale di Tricase che ci hanno seguito e supportato in un momento così difficile”.

Infine, la cantante ha anche invitato tutti coloro che sono interessati ad approfondire il tema della leucemia a collegarsi al sito di Admo per conoscere le dinamiche di questa malattia e contribuire (con donazioni, 5X1000 o con donazioni volontarie di midollo spinale) affinché sempre più persone affette possano avere a loro disposizione gli strumenti necessari per sottoporsi a trapianto.

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