Il gesto femminista di Emma Marrone a Sanremo che in tanti hanno capito male, malissimo | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-03

La cantante, durante la sua esibizione sul palco dell’Ariston, ha posizionato le mani “citando” un gesto molto in voga nel femminismo anni ’70

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Due mani che si uniscono davanti alla telecamera, formando tra pollici e indici una figura stilizzata di una vagina. Questo il gesto di Emma Marrone durante la sua esibizione sul palco dell’Ariston nella seconda serata di Sanremo. La cantante ha eseguito – sotto la supervisione della direttrice d’orchestra Francesca Michielin – il suo brano in gara per la kermesse e, a un certo punto, si è resa protagonista di questo gesto che ha provocato decine di interpretazioni differenti. Ma la verità è solamente una.

Emma Marrone e il gesto femminista “frainteso” a Sanremo

Mentre cantava il verso della sua canzone “Ogni volta è così, siamo sante o puttane. E non vuoi restare qui e neanche scappare”, Emma Marrone ha portato le sue mani davanti al microfono e unendo pollici e indici ha fatto quel gesto che rappresenta una vagina. Da lì tantissime interpretazioni sbagliate: c’è chi ha pensato si trattasse di un coming out, chi di una mera provocazione davanti alla telecamere dell’evento televisivo più seguito di questi giorni. Ma nulla di tutto ciò è aderente alla realtà. Anche perché, la cantante nata a Firenze e poi cresciuta in provincia di Lecce, si è schierata più volte contro il sessismo e in difesa delle donne.

E la spiegazione di quel passaggio del suo brano “Ogni volta è così” l’aveva fornita alla vigilia dell’inizio del Festival di Sanremo: “Non parla di relazioni tossiche bensì di relazioni complesse. Molti amici stanno insieme in una bolla di finzione e per non stare da soli. Non si rischia. Io mi rivolgo alle donne ma il messaggio è per tutti”. Un messaggio univoco relativo alle relazioni difficili, quelle da cui non si riesce a uscire nonostante gli evidenti problemi che rischiano di portare anche ad atti di violenza subiti.

Ed è a tutto ciò che deve essere riferito quel gesto femminista. Perché le mani che si uniscono formando l’immagine di una vagina risale agli anni ’70, proprio durante le tante manifestazioni contro la violenza sulle donne. Le dita delle mani formano quel triangolo con uno spazio vuoto al centro. E quello spazio rappresenta quello spiraglio di libertà che – proprio in quegli anni – si stava reclamando con le manifestazioni nell’epoca della cosiddetta Rivoluzione sessuale. Ed Emma Marrone lo ha riproposto sul palco di Sanremo. Poi c’è chi parla anche di un riferimento al gioco del momento, il FantaSanremo, dove c’è una regola che consente di ottenere un bonus di 10 punti “esibendo” un gesto femminista. Ma la vera risposta è quella del femminismo sempre difeso dalla cantante.

(foto e video: da Rai1)

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