Fiano spiega perché ha accettato di candidarsi quasi senza speranza: “Mi batterò con tutte le mie forze”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-17

Il deputato dem Emanuele Fiano ha accettato la sfida di candidarsi nel collegio plurinominale e uninominale di Sesto San Giovanni, storica roccaforte del Centrodestra

article-post

Il deputato dem Emanuele Fiano ha accettato la sfida proibitiva propostagli dal Pd di candidarsi nel collegio plurinominale e uninominale di Sesto San Giovanni, nel milanese, notoriamente storica roccaforte del Centrodestra. E nonostante le speranze di una vittoria appaiano ridotte al lumicino, Fiano ha voluto comunque cominciare questa corsa tutta in salita, anzitutto per rendere onore ai suoi ideali. Tanto che, quando gli si chiedono i motivi che l’hanno spinto a battersi in un collegio così spinoso, risponde a La Repubblica: “Perché è così che intendo la mia militanza politica: avere ideali e obiettivi alti, avere la passione di combattere per questi sempre, comunque. Mi batterò con tutta la mia forza, per ribaltare quei sondaggi e quelle proiezioni”.

Emanuele Fiano accetta la candidatura offertagli dal Pd: “Nessuna storia è mai scritta prima”

E forse davvero Emanuele Fiano, figlio del sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz Nedo Fiano, potrebbe essere la persona giusta nel posto giusto per i dem. Anche solo per la determinazione dimostrata: “Dalla vita ho ricevuto una grande lezione: è stato mio padre ad insegnarmi che nessuna storia è mai scritta prima. La storia siamo noi, è la nostra capacità di costruirla. Ecco, questo è lo spirito con cui tutti dovremmo affrontare l’appuntamento del 25 settembre”. Nessun complotto ai suoi danni da parte del Pd, lo assicura lui stesso: “Mi sento di dover fare 24 su 24 e sette giorni su sette tutto quello che posso per vincere quel collegio”.

L’obiettivo più sentito da Enrico Fiano è da un lato quello di trasformare Milano in “un’isola per il centrosinistra da espandere al resto del Paese” attraverso “l’aiuto dei nostri sindaci e dei nostri assessori a candidati e non”, anche in vista delle elezioni regionali del 2023. Dall’altro, invece, si punta ad evitare una schiacciante (e preoccupante) vittoria del Centrodestra a trazione Meloni: “Al di là dei dispiaceri e dei giudizi personali che possono esserci – conclude Fiano – dobbiamo avere in mente i pericoli che corriamo con un possibile scenario che vedrebbe vincente il centrodestra di Giorgia Meloni”.

 

Potrebbe interessarti anche