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Elena Curti, morta a 99 anni la figlia (segreta) di Benito Mussolini
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-01-17
A 99 anni è morta Elena Curti, figlia illegittima di Benito Mussolini: scoprì chi era suo padre quando aveva 18 anni, era a bordo del blindato accanto al Duce quando fu catturato a Dongo
Non fu mai riconosciuta come figlia, ma fu comunque testimone di momenti tanto misteriosi quanto importanti della vita di Benito Mussolini, come il 27 aprile 1945 durante la fuga di Dongo, quando era seduta nel blindato accanto al Duce prima che si trasferisse nel camion tedesco dove fu bloccato ed arrestato: Elena Curti, figlia naturale del dittatore, è morta a 99 anni nella sua casa di Acquapendente, vicino Viterbo. Dopo aver vissuto in Spagna per oltre 40 anni, vi si era stabilita nel 2000. Otto anni più tardi aveva perso il marito, Enrico Miranda, tenente dell’aviazione omaggiato dal Duce per “l’eroico comportamento tenuto come primo pilota nella battaglia di Pantelleria”.
Elena Curti, morta a 99 anni la figlia (segreta) di Mussolini
Curti scoprì di essere figlia del dittatore a diciotto anni: sua madre Angela Cucciati, una sarta milanese con cui Mussolini ebbe una storia alla fine del 1921, glielo aveva tenuto nascosto. I due si conobbero quando la donna andò a cercare aiuto per chiedere la liberazione di suo marito, lo squadrista Bruno Curti, arrestato per aver partecipato ad una rissa con alcuni camerati. Mussolini ebbe cinque figli “ufficiali”: Edda, Vittorio, Bruno, Romano, Anna Maria dal matrimonio con Rachele, ma altri sono rimasti “segreti”. Claretta Petacci era convinta che quella “ragazza bionda” che i partigiani trovarono nell’autoblindo fosse una sua avventura e ordinò di allontanarla. Il primo incontro ufficiale tra Mussolini e Elena Curti avvenne il 13 aprile 1941 a Palazzo Venezia. Si videro in totale una trentina di volte, soprattutto durante il periodo della Repubblica di Salò: lavorava nella segreteria di Alessandro Pavolini, il segretario del Partito fascista repubblicano, e come tale riferiva in via confidenziale quanto veniva a sapere sugli umori dei gerarchi fascisti della Rsi. Ha raccontato la sua storia in un libro autobiografico, “Il chiodo a tre punte”. I suoi funerali verranno celebrati domani, 18 gennaio, nella cattedrale del Santo Sepolcro di Acquapendente.