Elena Cattaneo contro Matteo Salvini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-01-11

La docente universitaria e senatrice a vita: quanti di coloro che dichiarano di voler abrogare la legge in vigore sono pronti a intestarsi un ricovero, una morte, una epidemia altrimenti evitabile?

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Elena Cattaneo, scienziata, docente all’università statale di Milano e senatrice a vita, scrive oggi un commento su Matteo Salvini e l’ideona di abolire il decreto Lorenzin con cui il leader della Lega, che non è antivaccinista ma per la libertà di scelta (di morire, ma è contro l’eutanasia), ieri ha incendiato la campagna elettorale dimostrando ancora una volta che la situazione in Italia è disperata, ma non seria:

Benché l’annuncio sia limitato negli effetti, essendo stato escluso da Forza Italia che l’intento farà parte del programma della coalizione di centrodestra, è utile ricordare che dai primi dati a disposizione, appena pubblicati su Lancet, la legge sta dando una buona prova di sé, consentendo un deciso aumento della popolazione scolare vaccinata.

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Questa scelta si è resa necessaria per fronteggiare tempestivamente un pericoloso calo delle soglie di vaccinazione suggerite dall’Organizzazione mondiale della sanità. Un tragico esempio del rischio che si corre con il calo delle vaccinazioni lo offrono i numerosi decessi, perlopiù di bambini o giovani adulti, avvenuti nel Regno Unito a causa di una epidemia di morbillo (che ha causato 3.300 infezioni) e di parotite (che ha portato a quasi 10.000 infezioni) nel biennio 2012-2013; o in Italia, basti ricordare i decessi per meningite avvenuti in Toscana e quelli, anche molto recenti, per morbillo.
Quanti di coloro che dichiarano di voler abrogare la legge in vigore sono pronti a intestarsi un ricovero, una morte, una epidemia altrimenti evitabile?

Leggi sull’argomento: Perché fa schifo parlare di vaccini obbligatori in campagna elettorale

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