Cultura e scienze
La terribile bambola trans dell'educazione gender
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-10-03
L’educazione gender torna all’attacco. Non bastano i vaccini e le scie chimiche: ci si mette anche la bambola trans che verrà acquistata dai “genitori gender” per omosessualizzare i propri figli e darli in pasto alle lobby pedofile del NWO che puntano alla depopolazione globale
Torna a squillare l’allarme gender, ma ormai è sempre più chiaro che si tratta di un disco rotto. In questi giorni è tornata a galla la storia della “bambola gender”. Si tratterebbe di una bambola dall’aspetto femminile che però ha anche il pene. Ovviamente la bambola non esiste e non è mai stata messa in vendita in Italia o utilizzata per fantomatiche lezioni di educazione sessuale durante le quali si inculca l’ideologia gender nelle menti dei più piccoli. Ma a quanto pare c’è chi crede che ci sia davvero una bambola del genere.
Transgender bambini grazie alle bambole gender
La bambola sembra essere frutto di un lavoretto di Photoshop più che della fantasia “genderizzata” di qualche addetto all’omosessualizzazione della società. Ma chi l’ha scoperta ci spiega che servirebbe per convincere i bambini che le persone trans sono normali. Quando in realtà sappiamo tutti che le persone transgender non sono altro che uno degli strumenti che il Gender utilizza per poter far passare il messaggio che essere omosessuali non solo è una cosa naturale ma che è pure bello.
L’allarme è stato prontamente diffuso da pagine di teorici della cospirazione che ci spiegano che vaccini, geoingegneria clandestina e gender fanno tutti parte dello stesso disegno. Sarebbe molto più semplice ed economico spruzzare i vaccini omosessualizzanti direttamente con le scie chimiche ma probabilmente i vari dipartimenti hanno deciso di andare ognuno per conto proprio.
Fortunatamente il piano criminale e satanico è stato scoperto. I genitori si sono già accorti che c’è qualcosa che non va nei libri di testo, dove si fa propaganda a favore dei vaccini.
Da dove nasce la storia della bambola gender?
Dei pericoli del Gender nelle scuole abbiamo letto tanto negli anni scorsi. Quest’anno proprio a causa del panico da vaccinazioni obbligatorie sembra che nessuno stia pensando all’ideologia satanica che mira a pervertire i nostri figli. Risalendo alla fonte della notizia scopriamo che la bambola in questione è stata scoperta nel 2014 dalla pagina “Informare per sopravvivere” che riconduceva il tutto ad un piano del Nuovo Ordine Mondiale. Il piano sarebbe quello enunciato nell‘Agenda 21 che tutti pensano che sia un documento di intenti ed obiettivi programmatici su ambiente, economia e società sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo, durante la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992.
Ma non è così, l’Agenda 21 è un cavallo di Troia per instaurare il NWO e arrivare alla depopolazione del Pianeta. Cosa c’è di meglio, per controllare la popolazione mondiale, che insegnare l’omosessualità nelle scuole? Lo sanno tutti che i gay non possono fare figli.
Ma dietro il NWO chi c’è? I soliti Poteri Forti, certo, ma non solo. Ci sono le lobby pedofile! Per qualche oscuro motivo infatti ai pedofili sta particolarmente a cuore l’educazione gender. Non solo perché se i bambini studiano educazione sessuale avranno meno difficoltà a stuprarli ma anche perché è noto che pedofilo è sinonimo di omosessuale (che a sua volta è sinonimo di Satana).
Ma chi è che comprerebbe una bambola trans? Evidentemente se la producono – ragionano alcuni commentatori – ci deve essere una qualche forma di domanda. Secondo un genitore a comprarla saranno i genitori gender, quelli che hanno figli presi in adozione o fatti con l’utero in affitto. Perché anche adottare un bambino rimasto orfano è una cosa da gender.