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È morto il 19enne che si era sparato dopo il rimprovero del padre

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-25

Il 19enne era tornato tardi a casa dopo una serata con gli amici, il padre lo aveva duramente rimproverato prima del gesto estremo

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Non ce l’ha fatta il 19enne di San Salvatore Telesino, nel beneventano, che ieri all’alba si è sparato un colpo di pistola alla testa.

Il giovane è morto all’Ospedale del Mare di Napoli, dove era stato trasportato in elisoccorso dal Rummo di Benevento. Le sue condizioni erano subito apparse gravissime. Il gesto del giovane, secondo una prima ipotesi, sarebbe da ricondurre a un litigio avuto con i genitori poche ore prima. L’arma utilizzata dal 19enne, una pistola legalmente detenuta dal padre, è stata sequestrata dai Carabinieri.

È morto il 19enne che si era sparato dopo il rimprovero del padre

Il giovane aveva ricevuto un rimprovero dal padre per aver fatto “troppo tardi” dopo una serata passata in compagnia dei suoi amici. Erano le 4 della notte tra sabato 23 e domenica 24 ottobre. Un ritardo che aveva fatto preoccupare i genitori che, dunque, avevano discusso con lui al suo rientro a casa. Una lite, come quelle che accadono spesso e volentieri all’interno di una famiglia, degenerata. Poco dopo quel rimprovero, infatti, il ragazzo ha deciso di procedere con quel folle gesto: il 19enne è andato a prendere la pistola regolarmente detenuta dal padre in una delle stanze dell’abitazione, poi ha puntato l’arma contro se stesso e si è sparato alla testa. Immediata la telefonata al 118, con i soccorsi che sono arrivati nell’abitazione di San Salvatore Telesino nel giro di pochi minuti. Le condizioni erano apparse da subito disperate e dopo una giornata di interventi, purtroppo i medici non hanno potuto fare altro che dichiararne la morte.

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