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Attacco kamikaze all’aeroporto di Kabul. Almeno 40 morti, tra cui bambini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-26

L’aereporto della capitale è stato colpito due volte da due esplosioni suicida, tra le vittime anche dei bambini e tre marines statunitensi

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E’ accaduto quello che gli americani sapevano e che i talebani avevano annunciato. Dopo giorni di dichiarazioni tese, l’esodo degli afghani da Kabul è stato interrotto in maniera violenta. Al momento secondo Al Arabiya si contano 40 morti e 120 feriti tra i civili, nessun connazionale coinvolto. Tra le persone coinvolte donne e bambini ma anche tre marines statunitensi.

Si è trattato di una doppia esplosione. La prima all’aeroporto di Kabul, presso il gate nell’area dell’hotel Baron, a cui è seguita un seconda pochi minuti dopo. La notizia in queste ore è stata rilanciata dal Corriere della Sera su indicazioni della Farnesina.

In questi minuti è arrivato anche una dichiarazione del portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, tradotta e diffusa da una giornalista di Kabul, in cui si legge che gli americani erano stati informati di un possibile attacco dell’Isis all’aeroporto di Kabul: «I talebani, impegnati con la comunità internazionale, non permetteranno ai terroristi di usare l’Afghanistan come base per le loro operazioni. I talebani hanno avvertito le truppe americane di possibili gruppi terroristici come l’Isis».

«La nostra priorità rimane quella di evacuare il maggior numero di persone in sicurezza il più rapidamente possibile» dal Paese, scrive su Twitter il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a seguito dei fatti avvenuto all’aeroporto.

Attacco kamikaze all’aeroporto di Kabul. Almeno 13 morti, tra cui bambini. Il bilancio

Al momento i numeri non sono chiari, dalla Farnesina hanno fatto sapere che i militari italiani hanno ripiegato e si trovano nei bunker.

Le prime immagini che arrivano da Kabul sono di devastazione, le persone sono state caricate a bordo delle cariole e trasportati o in ospedale o semplicemente lontani dai luoghi dell’esplosione. Dal luogo dell’esplosione arrivano immagini terribili, lo scenario è post apocalittico. Una devastazione che mai nessuno dovrebbe essere costretto a vivere.

A poco più di una settimana dalla scomparsa di Gino Strada, la sua creatura continua ad essere un collegamento fiero con i contingenti di guerra. Dal profilo Twitter di Emergency, arrivano testimonianze del soccorso che i volontari stanno fornendo alle vittime

Da qualche minuto i talebani hanno invitato tutti a rimanere in casa mentre le ambulanze riempiono le strade nel tentativo di offrire quanta più assistenza possibile.

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