I consigli di Fulco Pratesi anti-siccità. “Io mi cambio le mutande ogni due o tre giorni”

di Clarissa Cancelli

Pubblicato il 2022-06-22

“Comunque controllo: si capisce quando è arrivato il momento”

article-post

L’ultima doccia l’ha fatta quando era giovane e giocava ancora a rugby. Lava “la faccia e le ascelle e i punti critici mattina e sera, con una spugna e i barattoli, in modo da non sprecare l’acqua quando scende dal rubinetto. Mani e piedi, rapidissimamente”. Si tratta di Fulco Pratesi, il presidente onorario del Wwf, che in una intervista al Corriere della Sera ha spiegato il perché di queste sue pratiche “ambientaliste”. “Con questa siccità spaventosa che non accennerà a diminuire almeno fino a metà agosto – ha detto – dovremmo tutti essere più responsabili e capire quanto è preziosa l’acqua che usiamo tutti i giorni”.

I consigli di Fulco Pratesi per non sprecare acqua

La regola aurea è non sprecare assolutamente acqua, per nessuna ragione. “Bevevo anche quella del Tevere, quando uscivo in canoa con gli amici”, evidenzia Pratesi. “Quando lavo i denti chiudo subito il rubinetto e uso sempre lo stesso bicchiere: l’acqua la uso per risciacquarmi la bocca, prima di buttarla via. La barba non la faccio con il rasoio elettrico, perché anche l’energia è importante. Pure lì, faccio cadere l’acqua in un recipiente e poi quando ho fatto la uso per ripassarla sul viso. Non uso mai il phon”. E lo sciacquone dopo essere stato in bagno? “Solo per una pipì non si usa, nemmeno con il bottone più piccolo. Dopo due o tre volte va bene. Ma anche quando premo il bottone piccolo penso a quanto servirebbe quell’acqua ai bambini del Burkina Faso o alle donne del Centr’Africa che la vanno a prendere nei pozzi e la riportano indietro sulla testa”.

In fine, sulla biancheria intima: “Le mutande me le cambio in maniera molto ecologica, ogni due-tre giorni, ma a volte di più. Comunque controllo: si capisce quando è arrivato il momento. E poi d’estate dormo senza pigiama, così non devo lavarlo”. E per quanto riguarda le magliette, “mi cambio quando serve. Ripeto: l’acqua è un bene preziosissimo. E poi lavare i panni non significa solo usare l’acqua, ma anche la corrente per stirarli. La lavatrice da noi si fa solo quando è piena”. Le sue parole hanno fatto scatenare gli utenti Twitter: “Mi sorge un dubbio, dopo aver letto di Fulco #Pratesi e le sue mutande, ogni quanti giorni, mesi, anni VI cambiate le mutande?”, si chiede un utente.

“Fulco Pratesi: «Le mutande me le cambio in maniera molto ecologica, ogni due-tre giorni, ma a volte di più”.
Poi ci concima l’orto”, commenta un altro.

E ancora:

Potrebbe interessarti anche