Una donna è stata aggredita da un elefante nel Safari Park di Maida, in Calabria

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-15

La 46enne fa parte dello staff del parco zoologico ed è ricoverata in gravi condizioni

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Si trovava all’interno del Safari Park di Maida, in Calabria, come ogni giorno. Nessun incidente prima di oggi, quando quella stessa donna – che lavora da anni all’interno della struttura – è stata aggredita da un elefante presente all’interno del parco zoologico. La 46enne è stata colpita più volte con la proboscide da parte dell’animale e ha riportato moltissime lesioni, alcune anche gravi all’addome. Ora è stata trasportata e ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Catanzaro.

Donna aggredita da elefante al Safari Park di Maida, in Calabria

L’aggressione è avvenuta le primo pomeriggio di oggi, venerdì 15 luglio. La donna, che fa parte dello staff del Safari Park di Maida, stava dando da mangiare – come ogni giorno – a quell’elefante. Poi, però, qualcosa è andato storto: il possente animale, infatti, si è innervosito e ha iniziato ad attaccare la 46enne colpendola ripetutamente e facendola cadere violentemente a terra. All’arrivo dei soccorsi, i sanitari hanno dovuto agire in fretta per spostare il corpo della donna: l’elefante, infatti, non aveva placato le sue ire e continuava a puntare tutte le persone che si avvicinavano.

Dopo essere riusciti a estrarre il suo corpo dalla zona presidiata dall’animale, la donna aggredita da elefante è stata trasportata all’Ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro dove è stata ricoverata per via delle profonde lesioni all’addome provocate da quei colpi di proboscide. Non sembra essere in pericolo di vita, ma i medici non hanno sciolto la prognosi e nelle prossime ore dovrebbe essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Anche perché non è ancora chiaro se oltre all’aggressione a colpi di proboscide, la donna sia stata anche schiacciata in terra sotto il peso dell’animale. Nel frattempo i carabinieri hanno proceduto con la chiusura del Safari Park e hanno disposto tutte le indagini del caso. Si cercherà di capire per quale motivo quell’elefante – che non aveva mai reagito in quel modo – si sia comportato così.

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