Attualità
David Fabbri: il finto prete alla manifestazione dei Gilet Arancioni
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-06-02
Alla manifestazione dei gilet arancioni a piazza del Popolo c’è anche David Fabbri, autonominatosi diacono esorcista, ma già protagonista di alcuni fatti di cronaca. Vediamo quali
Alla manifestazione dei gilet arancioni di Pappalardo a piazza del Popolo c’è anche David Fabbri, autonominatosi diacono esorcista, che fa parte di quella schiera di sinceri democratici con un passato (e spesso un presente) da neofascisti. Infatti è stato condannato a Rimini per apologia del fascismo a sei mesi di reclusione, pena sospesa, e una multa di 4.625 euro. A gennaio 2019 aveva tappezzato il centro storico di Rimini di volantini con l’immagine di Benito Mussolini e la scritta “Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito”.
David Fabbri: il finto prete alla manifestazione dei Gilet Arancioni
52 anni, fondatore di numerosi “movimenti” politici (roba tipo Forza Popolare e “Lavoro e rispetto”) per qualche tempo ha detto in giro di essere pronipote di Benito Mussolini (Alessandra Mussolini – raccontava lui – sarebbe una sua cugina molto alla lontana). Ma Fabbri, sedicente diacono ed esorcista nonché Cavaliere della milizia dell’Arcangelo Michele, non si è sempre occupato di esorcismi. Prima di scoprire la fede – ed andare a prendersi i fischi a Vergato tentando di esorcizzare una statua “eretica” oggetto delle attenzioni del Senatore Pillon – colui che oggi si fa chiamare “Padre David” è stato anche spogliarellista di successo (negli anni Novanta) e nel 2011 partecipò all’ottava edizione dell’Isola dei Famosi nella categoria non famosi con la qualifica di “ballerino” venendo eliminato subito.
Prima, ma non era ancora “Padre”, era stato protagonista di un lancio di banane verso l’allora ministra Kyenge colpevole a suo dire di essersi battuta solo per gli stranieri. Un gesto rivendicato in prima persona, salvo smentirsi qualche anno dopo alle Iene quando disse che a lanciare il frutto dell’amor furono i servizi segreti. Sempre in quegli anni Fabbri cercò di mettersi alla testa del movimento dei Forconi, quei rivoluzionari che bloccarono l’Italia in una specie di anticipazione dei Gilet Gialli francesi.
Infine, dopo la condanna per apologia di Fascismo, Fabbri ricomparve in Piazza del Popolo in occasione della prima grande manifestazione di Salvini a Roma l’8 dicembre 2018. Era la nascita del suo nuovo personaggio intonacato, con crocefissi e immagini di Putin. Ultimamente, oltre a bruciare foto di George Soros (chissà chi è che gli ha messo in testa certe idee) e a combattere contro il Gender, ha trovato un altro nemico: Bill Gates.
Mentre si attende l’arrivo del leader della protesta, il generale dei carabinieri a riposo Antonio Pappalardo, dalla piazza intanto partono cori di insulti contro il Capo dello Stato Sergio Mattarella, inviti a dimettersi al premier Giuseppe Conte e parole di scherno anche contro la stampa. “Siete venduti, protestiamo contro il sistema capitalistico liberale, siete dei bastardi”, le parole rivolte ad alcuni cronisti.