Daniele Corallo, l’infermiere che salva la vita a un ragazzo aggredito con una bottiglia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-09

Poteva morire dissanguato senza l’intervento tempestivo di Daniele Corallo

article-post

Sarebbe potuto morire dissanguato il ragazzo ferito in corso Garibaldi, a Piacenza con numerosi colpi di bottiglia da un uomo, fermato poco dopo dalla polizia. Invece si salverà, grazie all’intervento di Daniele Corallo, un infermiere originario di Ragusa di 23 anni, che si è fermato per soccorrerlo.

Daniele Corallo, l’infermiere che salva la vita a un ragazzo aggredito con una bottiglia

Tutto è successo domenica scorsa. Daniele non era in servizio. Voleva godersi un po’ di tempo libero e stava tornando verso casa dopo aver mangiato una pizza in piazza Duomo. Poi, a largo Battisti ha visto un uomo “in un lago di sangue”. Corallo non si è perso d’animo e lo ha subito soccorso. La sua tempestività è stata importante per salvargli la vita mentre arrivavamo i soccorsi del 118. Per lui un pubblico encomio dall’azienda Usl di Piacenza e dal sindaco Katia Tarasconi: “Mi auguro che la persona aggredita, aiutata da un infermiere fuori servizio che, dimostrando un encomiabile spirito di servizio, lo ha soccorso, si rimetta al più presto”. Ed è proprio Daniele, sulla pagina della Usl di Piacenza, a raccontare cosa è successo:

“La prima cosa di cui mi sono preoccupato è stato controllare che il ragazzo non avesse ferire all’addome o al torso. Quindi ho usato la sua maglietta per tamponare la profonda ferita al braccio, poi mi sono preoccupato di fermare l’emorragia del taglio temporale. In pochi minuti sono arrivate le Forze dell’ordine e a ruota i colleghi del Soccorso. Ho agito d’istinto, senza pensare, ma con estrema lucidità e calma. In questo mi ha aiutato tanto la formazione che ho avuto durante il tirocinio nel reparto di Medicina d’Urgenza dell’ospedale di Piacenza accanto al dottor Andrea Magnacavallo. Sono molto felice di aver aiutato quel ragazzo e ringrazio tutte gli agenti che, prima dell’arrivo dei soccorsi, mi hanno aiutato a gestire la situazione di panico dei familiari del ragazzo ferito”.

L’infermiere, che lavora alla Casa di cura Piacenza, si è laureato da pochi mesi.

Potrebbe interessarti anche