Cultura e scienze
Cosa pensano gli scienziati della tesi del “più scienziato” Zangrillo sul Coronavirus
Lo Science Media Centre britannico, organizzazione indipendente, la cui missione è ' fornire informazioni accurate e basate su prove scientifiche su notizie controverse e di attualità quando si verifica la maggior confusione e disinformazione' , ha pubblicato il parere di alcuni cattedratici e ricercatori, sicuramente ' più' scienziati come il primario del San Raffaele
L’arte in streaming durante l’emergenza coronavirus
La cultura con il Covid-19 ha avuto una vita meno facile. Diverse sono anche le aziende private che si sono adoperate per sopperire alla “fame” di cultura conseguente alla chiusura di musei e luoghi d’arte. Tra queste Sisal
La ricerca del San Raffaele sul Coronavirus meno capace di replicarsi
Una ricerca condotta all’Ospedale San Raffaele di Milano, in via di pubblicazione su una rivista scientifica, dice che tra marzo e maggio la quantità di virus presente nei soggetti positivi si è ridotta notevolmente
Zangrillo, il COVID-19 che non esiste più e la storia della carica virale nei tamponi
Dopo le parole del medico del San Raffaele arriva la conferma sulla carica virale dei tamponi. Ma anche le reazioni di Vespignani e degli altri del Comitato Tecnico Scientifico
Walter Ricciardi dice che in Lombardia era meglio attendere dopo il 3 giugno
Walter Ricciardi boccia i test sierologici e dice che per la Lombardia un po’ di attendismo non guasterebbe
Gli studi su Coronavirus, asintomatici e bambini
Uno studio italiano a breve sarà pubblicato sull’European Journal of Pediatrics conferma che la malattia ha uno scarso impatto in età pediatrica. Intanto il primo campione rappresentativo nazionale elaborato dall' Office for National Statistics del Regno Unito dice che 7 soggetti su 10 risultati positivi non hanno evidenziato alcun sintomo
Le regole per la riapertura della scuola a settembre
Ore da 40 minuti e classi dimezzate. Lezioni all’aperto, lavori di gruppo, ingressi scaglionati solo alle superiori
Walter Ricciardi e i dati del contagio nelle regioni che non sono attendibili
Il consulente del ministro Speranza: «La Lombardia? Hanno 20mila positivi a domicilio, senza contare gli asintomatici che non sanno di essere contagiati. Questi dati invitano alla massima prudenza. Poi il decisore è politico. La Corea ha chiuso con 70 casi e la Cina 40».
Perché la Fondazione Gimbe dice che la Lombardia “trucca” i dati sul Coronavirus
Fare pochi tamponi potrebbe essere una strategia opportunistica (e rischiosa): tenere il numero di casi ufficiali basso e non andare a cercare gli asintomatici, col pericolo che poi il sommerso riemerga in ospedale, all’improvviso, coi ricoveri. Piemonte e Lombardia, più la Liguria e l’Emilia-Romagna, che fanno tamponi in media col resto d’Italia ma trovano più «positivi»
«Il sospetto è che la Lombardia aggiusti i dati sul Coronavirus»
Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe a Radio 24: «Troppe stranezze sui dati nel corso di questi tre mesi: soggetti dimessi che venivano comunicati come guariti andando ad alimentare il cosiddetto silos dei guariti; alternanze e ritardi nella comunicazione dei dati e così via»