Cultura e scienze
L’arte in streaming durante l’emergenza coronavirus
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-06-02
La cultura con il Covid-19 ha avuto una vita meno facile. Diverse sono anche le aziende private che si sono adoperate per sopperire alla “fame” di cultura conseguente alla chiusura di musei e luoghi d’arte. Tra queste Sisal
La cultura con il Covid-19 ha avuto vita meno facile, e quando i musei sono stati costretti a chiudere, molte iniziative di valore sono continuate fortunatamente grazie alle potenzialità del web. Il primo a fermarsi è stato il museo Mambo di Bologna: durante l’emergenza Coronavirus ha dovuto chiudere le porte a scopo precauzionale ma la performance Bonjour dell’artista Ragnar Kjartansson, inclusa nella mostra collettiva AGAINandAGAINandAGAINand è stata poi trasmessa in streaming sulla piattaforma di YouTube.
Sul social Facebook è nata la pagina Decameron, un vero e proprio festival digitale dedicato alla lettura con un palinsesto di incontri che ancora oggi continua a trasmettere autori e scrittori già affermati che dialogano tra loro in diretta streaming. Tantissime soprattutto le iniziative per le principali capitali d’arte italiane: per i più desiderosi di cultura e storia sono disponibili dei tour virtuali fruibili da web che offrono una visita in 3D delle sale più prestigiose e che consentono un’esperienza davvero originale che supera i limiti di spazio e tempo. Utilizzando il mouse e la tastiera del proprio pc e navigando le mappe interattive la visita si approfondisce con numerosi contenuti come foto, video e testi dal valore storico e culturale immenso e il percorso viene scelto, di volta in volta, liberamente da ciascun visitatore.
Come Sisal supporta l’arte e la cultura
Diverse sono anche le aziende private che si sono adoperate per sopperire alla “fame” di cultura conseguente alla chiusura di musei e luoghi d’arte. Tra queste Sisal, uno dei principali operatori nazionali per il gioco online attraverso la sua piattaforma web Sisal.it, main partner del progetto culturale “Italia Chiamò 2020”, ad oggi il più grande live streaming realizzato in tempo di Covid con lo scopo di raccogliere fondi per la Protezione Civile. Una diretta streaming su YouTube di ben 18 ore che, nella giornata di venerdì 13 marzo, ha raccontato le tante storie del nostro Paese che resiste al coronavirus. All’evento web ha aderito anche il Ministero per i beni e le attività culturali (MiBACT) che ha accompagnato migliaia di utenti nella visita agli Uffizi, al Museo Egizio, a Pompei e anche alla grande mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale.
D’altronde il Gruppo Sisal è sempre stato attivo nella promozione della cultura e delle iniziative d’arte sul nostro territorio: ricordiamo il Sisal Art Place, un concept ambientato a Palazzo Drago Ajroldi di Santacolomba a Palermo che ha ospitato numerosi progetti artistici tra arte storica e arte contemporanea, aperto in occasione di Manifesta 12 di cui Sisal è stato Principal partner. L’azienda milanese è stata anche sostenitrice del Piccolo Teatro di Milano nella realizzazione di iniziative in grado di offrire occasioni di incontro fra i giovani e i protagonisti del mondo culturale. Da segnalare, infine, anche l’interessante progetto A teatro con Sisal, che ha l’obiettivo di diffondere fra i dipendenti la cultura del teatro e di dare l’opportunità a chi è interessato alla recitazione di approfondire la propria passione e condividerla poi con i propri colleghi.