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Il liceo delle molestie di Cosenza: “Il prof mi diceva ‘sembri proprio una bella cavalla e io ho tanta voglia di galoppare’”
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-02-07
Gli studenti hanno occupato il Liceo Valentini-Majorana di Castrolibero, in provincia di Cosenza, dopo la denuncia di almeno 12 ragazze
Una storia aberrante che vede come protagonista un professore di Matematica e Fisica e come vittime almeno 12 sue studentesse. Da alcuni giorni, il liceo Valentini-Majorana di Castrolibero (in Provincia di Cosenza) è stato occupato dai 1.400 ragazzi che frequentano quotidianamente la scuola. Un’iniziativa per protestare con un’escalation di molestie sessuali da parte di un docente nei confronti di alcune sue alunne. Una giovane ha deciso di presentare denuncia ai carabinieri e oggi ci sarà un’ispezione da parte del Ministero dell’Istruzioni.
Cosenza, 12 studentesse denunciano molestie sessuali da parte di un professore
Il docente coinvolto in questa vicenda è molto apprezzato nella comunità in provincia di Cosenza. Una delle ragazze che sarebbero finite vittima dei suoi commenti a sfondo sessuale (con ripetuti tentativi anche di palpeggiamento), ha raccontato a La Repubblica l’incubo vissuto per diverso tempo. Frasi oscene su di lei (e alcune sue compagne) durante le lezioni. Parole come:
“Se portavo i capelli con la coda alta, mi chiamava bella cavalla e diceva che aveva voglia di galoppare. Faceva continui commenti sul mio seno, il mio culo, la mia vita sessuale. O quella che lui immaginava con me”.
La giovane ha poi spiegato come lo stesso professore – che è anche un amico di famiglia, avendo studiato con il padre a Cosenza – non si limitasse a commenti scurrili e a sfondo sessuale. In diverse occasioni aveva provato, con la sua mano, a palpare il suo seno e quello delle sue compagne. E la ragazza, ora 21 anni e iscritta all’Università, ha aperto una pagina Instagram per denunciare l’accaduto, spingendo anche altre giovani – attualmente iscritte al Liceo di Castrolibero o che hanno lasciato l’istituto dopo quanto subìto – a raccontare quei morbosi atteggiamenti del professore di Matematica e Fisica. E tra i racconti troviamo di tutto:
“Durante i compiti in classe, faceva spostare la mia compagna di banco e si sedeva per aiutarmi a prendere la sufficienza. Mentre mi spiegava cosa dovevo fare, poggiava la sua mano sulla schiena e scendeva. Io mi spostavo e dopo un po’ lui riprendeva cercando il seno. Non riuscivo a fare e a dire nulla, alla fine del primo anno mi sono trasferita”.
E la mobilitazione è iniziata. L’occupazione dell’istituto in provincia di Cosenza va avanti da giorno. Si chiedono l’allontanamento (in attesa delle valutazioni dei giudici sul comportamento del docente) del professore. E nel mirino è finita anche la dirigente scolastica accusata dagli studenti di aver tentato di spegnere le luci dei riflettori sulle denunce delle studentesse per non macchiare il buon nome del suo istituto. Nel frattempo, anche i colleghi dell’uomo sottolineano come – qualora fossero confermate le molestie sessuali – l’allontanamento non sarebbe una misura risolutoria: andrebbe radiato.