Cos’è Meta e cosa cambierà per Facebook

di Enrico Filotico

Pubblicato il 2021-10-30

Dopo 17 anni Facebook cambia nome, Zuckerberg annuncia Meta il nuovo portale che comprenderà tutte le app della ‘galassia Facebook’

article-post

Facebook cambia tutto senza cambiare nulla, la storica app è pronta a diventare Meta. In termini economici si parla di rebranding, quel processo secondo il quale un prodotto o un servizio creato e commercializzato con un determinato nome e logo viene rilanciato sul mercato sotto un altro nome.

L’annuncio di Mark Zuckerberg arriva in un video e in un post sul social network che diventa un tassello di un rinnovato ‘universo’ tecnologico e social . “Siamo all’inizio del nuovo capitolo per la rete ed è un nuovo capitolo anche per la nostra compagnia”, dice. “Per riflettere ciò che siamo e il futuro che speriamo di costruire, sono orgoglioso di annunciare che la nostra compagnia ora è Meta. La nostra missione rimane la stessa, si tratta sempre di unire le persone. Le nostre app e i loro brand non cambiano: siamo sempre la compagnia che progetta tecnologia attorno alle persone”, aggiunge.

La ‘galassia Facebook’, che comprende tra gli altri anche Instagram e WhatsApp, punta a diventare un “metaverso”. “Ci si immergerà ancor di più nella nuova piattaforma”, dice Zuckerberg, assicurando che l’utente “sarà nell’esperienza, non si limiterà ad osservare. Chiamiamo tutto questo ‘metaverso’ e riguarderà ogni prodotto che realizziamo. La qualità che distingue il metaverso sarà una sensazione di presenza, sarete lì con un’altra persona o in un altro posto. Sentirsi realmente presenti con un’altra persona è il sogno per eccellenza della social technology. Puntiamo a costruire questo”, prosegue.

Cos’è Meta e cosa cambierà per Facebook

“Nel metaverso, sarete in grado di fare quasi tutto ciò che potete immaginare: stare insieme ad amici e familiari, lavorare, imparare, giocare, fare acquisti, produrre” o “esperienze completamente nuove che non si rientrano nel modo in cui concepiamo computer o telefoni oggi”. C’è anche un ‘progetto di futuro’ in cui “sarete in grado di teletrasportarvi istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza viaggiare, a un concerto con gli amici o nel soggiorno dei vostri genitori per stare insieme. Questo aprirà più opportunità, non importa dove vivete. Sarete in grado di dedicare più tempo a ciò che conta per voi, ridurre il tempo nel traffico e ridurre” le emissioni e l’impatto sull’ambiente.

Ma perché ‘meta’ si sono chiesti in molti. La risposta l’ha data il fondatore di Facebook nel video. “Ho fatto studi classici e la parola ‘meta’ deriva dalla parola greca che significa ‘oltre’. Per me, significa che c’è sempre altro da costruire e c’è sempre un capitolo successivo della storia. La nostra è una storia che è iniziata in una stanza di un dormitorio” al college “ed è cresciuta oltre l’immaginabile”, diventando “una famiglia di app che le persone usano per connettersi tra loro, avviare attività, creare comunità e movimenti che hanno cambiato il mondo”.

Per quanto sia romantico pensare al solo aspetto culturale del cambiamento, si fa fatica ad immaginare che lo scandalo dei Facebook papers non abbia nulla a che fare con questa vicenda. Facebook da tempo ormai è diventato sinonimo di malesseri, forse ora il cambio di nome aiuterà a dimenticare.

 

Potrebbe interessarti anche