Cosa rischia il carabiniere colpito con un colpo di pistola che era intervenuto per sedare una rissa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-06

L’uomo si trovava in una chiesa di Acireale per assistere alla comunione del figlio, era fuori servizio quando è intervenuto

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Nella serata di domenica 5 settembre il vicebrigadiere Sebastiano Grasso era intervenuto per sedare una rissa davanti la chiesa di Acireale nonostante non fosse in servizio si trovava lì perché il figlio stava celebrando la sua prima comunione. Durante la colluttazione uno dei soggetti coinvolti nello scontro ha esploso dei colpi di pistola che hanno colpito Grasso, ferendolo gravemente. Ora l’uomo è stato dichiarato fuori pericolo, dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all’ospedale Cannizzaro di Catania. Ma rischia comunque lesioni al midollo, che potrebbero comportare anche la paralisi.

Nella tarda serata di ieri è stato poi arrestato per tentato omicidio l’uomo che ha estratto la pistola e ferito il vicebrigadiere fuori dal servizio. Si tratta di un uomo di 69 anni.

Rischia la paralisi il carabiniere intervenuto per sedare una rissa nonostante fosse fuori servizio. Il bollettino.

Ora l’uomo delle forze dell’ordine rischia danni a vita. Il Comandante interregionale dei Carabinieri ‘Culqualber’, Gianfranco Cavallo, si è recato all’ospedale Cannizzaro di Catania a fare visita al vicebrigadiere Sebastiano Giovanni Grasso. Il sottufficiale dell’Arma è sedato, dopo un delicato intervento chirurgico effettuato dal prof. Salvatore Cicero di Neurochirurgia. Nella notte anche il Comandante della Legione Sicilia, il generale Rosario Castello si è recato in visita dal carabiniere in ospedale.

“Il vicebrigadiere era libero dal servizio e ha fatto il suo dovere, è intervenuto in ausilio degli altri colleghi che stavano cercando di sedare la rissa, purtroppo è stato attinto da un colpo di pistola”. Lo ha detto all’Adnkronos il colonnello Rino Coppola, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Catania, commentando quanto accaduto ieri sera ad Acireale.

“Ci auguriamo che la situazione sanitaria del collega possa migliorare – ha detto il colonnello Coppola che segue l’evolversi della situazione da vicino – il proiettile ha danneggiato il canale midollare. L’intervento chirurgico è riuscito ma adesso bisogna attendere il post operatorio e valutare successivamente la gravita delle lesioni midollari”. “Noi siamo vicini al collega e alla sua famiglia, ai tre figli, stiamo cercando di fornire il necessario supporto”.

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