“Put**ne ninfomani”: i cori sessisti degli studenti contro le compagne di università in Spagna | VIDEO

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-07

Sta facendo molto discutere un video diffuso sul web che mostra decine di ragazzi ospiti della residenza universitaria Elias Ahuja che apostrofano con insulti e minacce intrisi di sessismo le studentesse

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Sta facendo molto discutere un video diffuso sul web che mostra decine di ragazzi ospiti della residenza universitaria Elias Ahuja che apostrofano con insulti e minacce intrisi di sessismo le studentesse alloggiate in un collegio adiacente, quello di Santa Monica. La vergogna ha avuto luogo in Spagna, a Madrid, e, da quanto si apprende, almeno uno studente è stato espulso a causa della diffusione delle immagini. Si è trattato di una sorta di inquietante rituale che ha visto i ragazzi affacciarsi uno ad uno dalle finestre delle proprie stanze per urlare insulti alle ragazze del primo anno che abitano nell’edificio di fronte.

“Putas, sois unas putas ninfomanas”, ha urlato uno dei giovani alle studentesse (la frase è comprensibile anche se non tradotta in italiano). Non contento, ha poi aggiunto “os prometo que vais a follar todas”, ovvero che passerà dalle parole ai fatti. Poi, al grido di “¡Vamos Ahùja!” ha chiamato a raccolta i compari, che a quel punto si sono uniti ai cori da stadio contro le ragazze.

L’Università Complutense: “Sanzioneremo gli studenti coinvolti”. Il premier Sánchez: “Comportamenti che generano odio e attaccano le donne”

Il direttore dell’istituto teatro dell’episodio, ovvero il collegio Elias Ahuja, gestito dall’ordine di Sant’Agostino, ha confermato alla radio Cadena Ser di aver preso provvedimenti. E, nel frattempo, anche la prestigiosissima Università Complutense di Madrid, a cui entrambi i collegi sono affiliati, ha fatto sapere che è stata aperta un’indagine interna per chiarire l’accaduto. “Lavoreremo con le altre università per applicare sanzioni agli studenti coinvolti”, si legge nel comunicato.

Nonostante i ragazzi e le ragazze protagonisti dell’episodio abbiano provato a ridimensionare quanto accaduto, sottolineando che si sia trattato di un semplice scherzo, la reazione della politica spagnola e del mondo in generale di fronte alle immagini degli insulti è stata immediata e (comprensibilmente) severa. Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha affermato: “Faccio appello a tutti i partiti e ai media, per la responsabilità che detengono in quanto a conformazione dell’opinione pubblica affinché diano una risposta unitaria, ampia e comune di rifiuto di questi comportamenti maschilisti, inspiegabili, ingiustificabili. “Non possiamo tollerare questi comportamenti che generano odio e attaccano le donne. È particolarmente doloroso vedere che i protagonisti sono giovani”, ha poi aggiunto su Twitter.

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