Il premier olandese chiede scusa per aver riaperto troppo presto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-12

Mark Rutte ha commentato i dati epidemiologici del suo Paese e ha ammesso che la riapertura di molte attività (comprese le discoteche) sia stata poco saggia visti i nuovi contagi

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Una frase sibillina che ha l’amaro sapore del mea culpa arrivato dopo una decisione sbagliata. A parlare è il premier olandese Mark Rutte che oggi, commentando i dati epidemiologici del suo Paese, ha chiesto scusa per aver riaperto troppo presto moltissime attività. Un allentamento delle restrizioni che ha provocato – come in molte altre zone d’Europa – una crescita esponenziale delle nuove infezioni, molto spesso provocate dalla variante Delta. E così, mentre i contagi in Olanda proseguono con il segno “più” da alcuni giorni, ecco arrivare nuove chiusure.

Contagi in Olanda, il premier Rutte fa mea culpa per le riaperture

L’ultima settimana ha segnato il passo in Olanda. Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 luglio, infatti, sono stati toccati picchi nel numero dei nuovi contagi che non si verificavano addirittura dal mese di dicembre. Si parla di una media (per quei due giorni) attorno ai 10mila tamponi positivi. Numeri che arrivano a meno di due settimane dalla decisione – presa dal governo, in collaborazione con il Ministero della Salute olandese – di riaprire moltissime attività.

“Quello che pensavamo fosse possibile in realtà non lo era”, ha commentato Mark Rutte annunciando il ritorno di alcune misure restrittive che nei mesi precedenti avevano contribuito a provocare un drastico calo dei contagi in Olanda. Buoni numeri fino alla fine di giugno, quando il governo aveva deciso di dare il via libera all’apertura di night club, discoteche e festival pubblici. I tempi, dunque, non erano maturi.

Colpa della variante Delta che nelle ultime settimana ha fatto salire nuovamente la preoccupazione tra gli esperti. Per questo motivo, nel tentativo di mettere un freno a questa risalita della curva epidemiologica, le autorità olandesi stanno procedendo con il ritorno alle vecchie restrizioni per quel che riguarda locali che, per loro natura, sono affollati e all’interno dei quali è difficile mantenere e far mantenere un corretto comportamento in tempi di pandemia.

(foto IPP/imago/Xinhua)

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