Il Codacons chiede a Lercio di spiegare che un articolo su un loro attacco a Papa Francesco è falso

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-09

Il Codacons ha intimato alla pagina satirica Lercio di precisare di non aver mai attaccato Papa Francesco dopo l’intervento in diretta a “Che tempo che fa”

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Il Codacons contro Lercio: la pagina satirica ha reso noto sul suo profilo Facebook di aver ricevuto una diffida da parte dell’associazione di categoria guidata da Carlo Rienzi per un articolo nel quale si ipotizzava un loro intervento sul discorso del Papa ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. “Il Codacons – si legge sul profilo ufficiale di Lercio – ci invita formalmente a smentire l’esistenza del loro comunicato ufficiale citato nell’articolo, cosa che facciamo subito: il comunicato è falso. Ne approfittiamo anche per rivelare che pure tutte le news che abbiamo pubblicato finora sono false. Scusateci”.

Il Codacons chiede a Lercio di rettificare un articolo che riportava un loro attacco a Papa Francesco

Una richiesta alquanto strana quella dell’associazione di Rienzi, visto che quello che Lercio fa da anni è parodizzare personaggi pubblici e istituzioni con articoli che sembrano veri e propri pezzi di un giornale, ma altro non sono che satira. Il casus belli è stato un passaggio di articolo a firma Stefano Pisani che recitava

“Ha detto ‘Dio, Cristo’ in prima serata. La televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, non dovrebbe accettare spettacoli di questo genere”. È durissimo l’attacco di Carlo Rienzi, fondatore e presidente del Codacons, all’indomani dell’intervento di Papa Francesco a “Che Tempo Che Fa”. “Durante il programma condotto da Fabio Fazio, è stato nominato Dio più e più volte, in diversi contesti”, si legge in un comunicato stampa diramato oggi dall’associazione dei consumatori, “abbiamo deciso di sottoporre le immagini all’attenzione della magistratura, affinché verifichi se l’intervista possa configurare una offesa al sentimento cattolico e ai simboli della cristianità, considerato che c’è stata anche una vistosissima esposizione del crocifisso“.

Sul suo profilo Facebook, Lercio ha anche pubblicato l’atto che è stato notificato alla redazione da Rienzi

Alla fonte originale Lercio ha aggiunto una nota, la stessa utilizzata sui social per rettificare quanto scritto. Per capire che il pezzo fosse ironico sarebbe bastato leggere qualche altra riga:

Molti anche i commenti positivi provenienti da parte della stampa. L’Osservatore Romano, per esempio, ha parlato di “un uomo toccante, forte ma tuttavia fragile, che porta sulle spalle le anime del mondo e ne rappresenta le sofferenze e le speranze”, “Non li merito, ma grazie con il cuore per questi complimenti” ha risposto Fabio Fazio.

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