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Chi sono i parlamentari 5 Stelle contrari al DDL Cirinnà?
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2016-02-06
Sergio Puglia, Tiziana Ciprini, Azzurra Cancelleri e gli altri cittadini in disaccordo con la Cirinnà: cosa hanno detto oggi dopo l’annuncio sulla libertà di coscienza? Niente.
Nei giorni scorsi, prima dell’annuncio della libertà di coscienza sul DDL Cirinnà da parte del MoVimento 5 Stelle, molti parlamentari grillini erano stati indicati come in disaccordo con il voto favorevole alla legge propugnato da Alberto Airola. Chi sono? E soprattutto: cosa hanno fatto oggi dopo l’annuncio di Grillo? Vediamo i loro nomi uno per uno, sottolineando che, mentre tanti loro colleghi hanno annunciato comunque il sì al DDL, la maggior parte degli ex “dissidenti” oggi non ha aggiornato le pagine Facebook o ha parlato di altro.
Chi sono i parlamentari 5 Stelle contrari al DDL Cirinnà?
Uno dei parlamentari che aveva espresso pubblicamente perplessità nei confronti del DDL è il senatore Sergio Puglia, il quale oggi ha condiviso il post del blog di Grillo senza però dire pubblicamente cosa ha intenzione di fare. Molti i commenti critici insieme a qualcuno di sostegno alla sua decisione sulla sua pagina FB:
Il senatore, che giusto ieri aveva citato passi della Bibbia, è però subito dopo passato a parlare di altro. Dell’olio d’oliva italiano, del PD e del disastro del sistema sociale in Italia, delle assicurazioni ladre e così via. Nemmeno un accenno alla sua decisione in un giorno in cui molti grillini sono alquanto arrabbiati con il MoVimento. Ci dovrà ancora pensare? Anche Tiziana Ciprini, che si era pubblicamente espressa contro il DDL, oggi si è limitata a condividere il post di Grillo e a lasciare spazio ai commenti, che da lei sono equamente divisi tra favorevoli e contrari alla scelta:
E pensare che il giorno dopo il convegno con i parlamentari Pro-life la Ciprini aveva postato questa immagine su Twitter con la quale intendeva probabilmente denunciare la pratica dell’utero in affitto che secondo lei sarà la conseguenza del DDL sulle unioni civili:
Marta Grande, che insieme alla Ciprini aveva partecipato a un incontro preparatorio del Family Day, non aggiorna la pagina da qualche giorno. Azzurra Cancelleri, anche lei presente all’incontro, invece ha pubblicato il post di Grillo sottolineando la motivazione del voto non regolare sul blog (una balla, praticamente).
Federico D’Incà, dipinto in un articolo della Stampa come “così cattolico da vivere dalle suore a Roma”, oggi non ha nemmeno condiviso il post sul blog di Grillo e per tutta la giornata ha parlato di altro, soprattutto della cena con gli attivisti veneti in Senato. Non una parola sulla Cirinnà, ma tante sull’«emendamento per il ripristino delle agevolazioni per i combustibili in montagna bocciato dal PD». Silenzio assoluto da ieri sulla pagina di Francesco Cariello e su quella di Enza Blundo, indicati nei giorni scorsi come perplessi sulla Cirinnà. E anche Roberta Lombardi, della quale si racconta un incontro con monsignor Fisichella sul Giubileo (ma nessuna dichiarazione in disaccordo sul tema, a dire il vero) non ha nemmeno condiviso il post sul blog di Grillo.
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