Le due ragazze aggredite e minacciate in spiaggia perché lesbiche | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-19

A Capo Miseno l’ennesimo episodio di omofobia. Francesca e Martina devono subire una scenata di un uomo che intima loro di lasciare la spiaggia. Solo perché si sono scambiate un bacio

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Francesca e Martinna sono una coppia. E come tantissime coppie sono andate al mare per passare la giornata in spiaggia. Ma le due ragazze sono state aggredite da un uomo perché si sono scambiate un bacio. E’ successo a Capo Miseno, nell’area di Posillipo, in Campania. Nonostante l’opinione pubblica sia in questi giorni impegnata a dibattere sul Ddl Zan, e su tutte le varie osservazioni che a tanti non sono chiare, in giro per l’Italia gli episodi di omofobia continuano a ripetersi. Sono state proprio le due ragazze a diffondere il video di un signore avanti con l’età che mentre era al mare ha pensato che non ci fosse modo migliore per rilassarsi se non quello di aggredirle. Le immagini ci restituiscono una realtà dei fatti inquietante per cui ancora una legge sembra più necessaria.

 

Offese in spiaggia due ragazze che si stavano baciando: il Ddl Zan è sempre più urgente.

A far infuriare l’uomo sarebbe stato l’atteggiamento delle ragazze davanti alla nipotina, una bambina di sei anni. Nel video si riconoscono nitidamente le parole dell’uomo che offende le ragazze, assistito come se non bastasse dalla figlia molto più giovane. La cosa che stupisce, e neanche così tanto, è l’intervento della donna. Infatti non soddisfatta della magrissima figura fatta dal padre, la mamma della bambina aggredisce le ragazze chiedendo loro perchè avessero deciso di baciarsi davanti a tutti e proprio nei pressi del loro ombrellone. Dal canto loro le ragazze, si legge alla conclusione del video, non avevano fatto nulla di diverso da quello che fa chiunque va al mare: si erano fatte il bagno, e mentre si asciugavano hanno commesso il reato di baciarsi. “Non avevamo dato vita certo ad alcun comportamento osceno, al massimo ci siamo date un bacio”, spiegano Francesca e Martina. “La bambina, per quanto abbiamo notato noi, neanche ci stava guardando, stava giocando per i fatti suoi”. Alcuni ragazzi presenti hanno preso le difese delle due ragazze, ma l’uomo non si è dato per vinto ed ha minacciato anche loro. “Ha colpito un ragazzo con l’asta di un ombrellone, mentre la donna mi ha preso a schiaffi sul braccio”, ha raccontato una delle due. “Ci siamo sentite umiliate, non avevamo fatto nulla di male: stavamo trascorrendo una giornata al mare come qualunque altra persona”. Solo l’ultimo evento che fa parte dell’escalation di atti intimidatori nei confronti delle persone omosessuali. L’aggressione è avvenuta per via del bacio tra persone dello stesso sesso. Il signore, infatti, sottolinea alle ragazze che le coppie si formano di uomo e donna. E qualsiasi cosa ci sia di diverso, è innaturale. Del Ddl Zan c’è una certa urgenza.

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