Bugliano se n’è andato e non ritorna più?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-02

Il mondo dei social vuole il ritorno del comune di Bugliano, una delle realtà che ha appassionato di più il mondo dei social durante le battaglie tra chi ha provato a fare la campagna vaccinale e chi l’ha ostracizzata in ogni modo

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E’ finita, per il momento, la storia del comune più no vax di tutti i tempi: Bugliano. Ci aveva fatto innamorare quando lo scoprimmo, era diventato come il confino per tutti coloro i quali avevano impugnato il vessillo della dittatura sanitaria. E invece, dopo un annuncio fatto ormai diverso tempo fa e una altrettanto lunga prorogatio, ieri e oggi in tanti si sono accorsi Bugliano non allieterà più la vita dei cronisti. Costretti a raccontare avvilenti storie, spesso condite da risolini di imbarazzo. A Bugliano vogliamo dire che molti li ha generati lui.

Nel suo post d’addio l’admin del blog “Comune di Bugliano” aveva spiegato che il suo è un rapporto complesso con i social network. Li ha amati e poi odiati, poi la galassia no vax gli ha dato nuova vita ed eco. In franchezza non è davvero chiaro se il messaggio dello scorso 20 luglio fosse ironico o molto serio. Certo che una tutt’altro che velata accusa c’è. ” Nel 2015 quel folle di Mark Zuckerberg ha deciso di dare più spazio sulla timeline ai post degli amici, perché (così ha spiegato) è giusto che le persone interagiscano fra loro. È una cazzata! – scrive nel suo post l’admin della pagina ironica – Lo ha fatto perché così saranno penalizzate le pagine, i cui gestori se vorranno avere visibilità dovranno pagare per la sponsorizzazione. Quando io pubblico un post mi interessano le condivisioni, non i like perché creando fake news (le mie sono innocue) a me interessa quante persone leggeranno ciò che ho pubblicato” . Continua poi “Comprare i follower è utile e aumenta follower reali. Io non li ho mai comprati (non ne ho bisogno e non ho soldi da buttare), ma vi spiego una cosa che i SMM, anche i più blasonati, non vi dicono: i follower falsi servono per “lo spirito di emulazione”.  Quando qualcuno scrive un post interessante e andate a vederne il profilo, cosa guardate per prima? Esatto, il numero dei follower. “Accidenti” – esclamerete voi “Lo seguono centomila persone. Allora lo faccio anche io!”. È lo stesso stratagemma che usano alle entrate di alcune discoteche: creano una fila all’entrata in modo che chi passa davanti pensi “Quanta gente! Entriamo pure noi”. Questo è marketing di alto livello e funziona!

Bugliano se n’è andato e non ritorna più? Twitter ne piange la scomparsa

Su twitter gli utenti vogliono il rampante ritorno della realtà più chic del social. Tante sono le personalità che ne vorrebbero un ritorno sulla scena.

Qualcuno ne ha utilizzato il nome anche nel corso della (non)manifestazione di ieri.

 

Altri invece, poco attenti, temono che si tratti di censura. Ma li tranquillizziamo noi: è solo una scelta politica di un’amministrazione lungimirante.

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