“Chi erano queste tre faccia di caz*o che segnalavano i miasmi alla raffineria di Falconara?”

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-08-29

Il Fatto Quotidiano ha pubblicato il contenuto di una telefonata intercettata dal NOE tra l’ex sindaco, non indagato, Goffredo Brandoni, presidente del Consiglio comunale e candidato consigliere regionale di FdI, e l’ad della raffineria Api, Giancarlo Cogliati, per il quale la Procura di Ancona ha chiesto il rinvio a giudizio insieme al responsabile sicurezza Giovanni Bartolini e …

article-post

Il Fatto Quotidiano ha pubblicato il contenuto di una telefonata intercettata dal NOE tra l’ex sindaco, non indagato, Goffredo Brandoni, presidente del Consiglio comunale e candidato consigliere regionale di FdI, e l’ad della raffineria Api, Giancarlo Cogliati, per il quale la Procura di Ancona ha chiesto il rinvio a giudizio insieme al responsabile sicurezza Giovanni Bartolini e alla società, per inquinamento ambientale, getto pericoloso di cose e violazione delle prescrizioni Aia e della direttiva Seveso. La telefonata parla delle segnalazioni ricevute per i miasmi provocati dalla raffineria a Falconara:

L’8 gennaio 2018 l’ad di Api chiama Brandoni, che attende una nota dalla raffineria sulla torcia del giorno prima. Cogliati si sfoga per l’arrivo del Noe: “Come si fa a vivere in questo Paese? ”. Brandoni dice: “Una cretina, che forse sarà la candidata dei 5s, ha scritto anche se non sentite odori cattivi segnalate, perché voglio vedere cosa fa il Comune”. L’ad si lamenta e lui risponde: “Lei pensi, se va su chi non deve andar su. Finisce l’Italia. Chiudiamo”. Poi arrivano i nomi di chi ha segnalato i miasmi: “Ci sono state tre segnalazioni, chi erano queste tre faccia di cazzo? Mi auguro che quello che le sto dicendo sia registrato da qualcuno –dice –Carracenti, che è una del M5s che vorrebbe fare la candidata sindaco. Roberto Cenci, che s’è presentato con Rifondazione in Regione. E una figura di secondo piano dei comitati”.

goffredo brandoni intercettazione telefonata raffineria falconara

Lui si difende: “Non ho mai appellato i cittadini di Falconara con quelle parole. Se linguaggio colorito c’è stato va indirizzato nei confronti dei miei oppositori politici”. Ma Lunedì è fissata dai partiti di opposizione una riunione per chiederne le dimissioni. E c’è chi chiede che si ritiri dalla campagna elettorale.

Leggi anche: Sondaggi elezioni Campania: De Luca domina

Potrebbe interessarti anche