Alessandro D'Amato
Perché Laura Castelli aveva la lettera farlocca di Tria?
I leghisti all' attacco contro la viceministra che secondo loro ha fatto la spia dando la bozza ai giornali. Il tutto fa parte di un barbatrucco di misero livello per nascondere qualcosa. Ecco cosa
M5S, Lega e la farsa ridicola della lettera farlocca di Tria
Ieri il ministro dell' Economia ha dovuto ridicolizzare l' istituzione che rappresenta smentendo una cosa vera. Ma il bello è che questa farsa non servirà a nulla
Angelo Tofalo: il sottosegretario che va alla guerra contro la ministra della Difesa
Il G.I. Joe del governo del cambiamento ha avuto la bella idea di attaccare la sua ministra in un momento di estrema difficoltà del M5S. Che ha chiesto le sue dimissioni. Se non le darà, gli verranno tolte le deleghe
Cosa chiedono i Verdi all’Europa
Insomma, mentre in Italia i gretinetti, tra cui un buon numero di scemetti di sinistra, prendevano per il culo i gretini, questi hanno l' occasione di dettare l' agenda politica dell' Unione Europea. Ma noi abbiamo Giuliano Ferrara, vuoi mettere la soddisfazione?
Il veleno su Di Battista che vuole far fuori Di Maio
«Dov’era lui quando io facevo campagna elettorale. A fare il falegname? Scompare, si fa pregare, poi si presenta così, a due giorni dal voto a fare il predicatore»
Gianluigi Paragone caccia Di Maio e dà le chiavi del governo a Salvini
Gianluigi ' Bombatomica' Paragone si arrende. L' ex direttore della Padania diventato senatore del MoVimento 5 Stelle in un' intervista al Corriere della Sera oggi sostiene che Luigi Di Maio farà un passo indietro (sull' orlo del baratro) e che Matteo Salvini debba prendere il comando delle operazioni: Farà un passo indietro? E da cosa? «Lo farà. Decida lui [' ]
Il M5S mette Di Maio sotto tutela
Per Di Maio si auspica un passo indietro mentre è sull' orlo del baratro. E potrebbe non bastare: «Ci saranno schizzi di sangue sulle pareti, alla fine della discussione», dice un deputato M5S di lungo corso
Le dimissioni di Di Maio e il grande ritorno di Di Battista
La notte dei lunghi coltelli grillina è partita. In questo clima infame, come direbbe Greta Thunberg, Di Maio recita il ruolo del caprone espiatorio. E Dibba quello di Cincinnato
Virginia Raggi trema: PD primo partito a Roma
Un vento che non spira su tutta l' Italia, e la sconfitta in Piemonte è lì a testimoniarlo, ma che suona come una campana a morto per i grillini della Capitale
Perché il PD di Zingaretti e Gentiloni non ha niente da festeggiare
La scoppola del Piemonte e il mancato raggiungimento del 25% pesano sul risultato elettorale dei democratici