Assolti in appello i genitori di Renzi nel processo per false fatture, il leader di Iv: “Ha vinto la giustizia”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-18

In primo grado Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano stati condannati dal Tribunale di Firenze a un anno e nove mesi di reclusione

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Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, sono stati assolti oggi pomeriggio perché il fatto non costituisce reato nel processo davanti alla Corte di appello di Firenze per l’emissione di due presunte fatture false. I coniugi non erano presenti in aula al momento della lettura della sentenza e a comunicare la notizia dell’assoluzione è stato uno dei loro difensori, l’avvocato Lorenzo Pellegrini. Assolto dalla Corte d’appello dall’accusa di false fatture anche l’imprenditore Luigi Dagostino, soprannominato ‘il re degli outlet’: a suo carico resta solo la condanna per truffa (reato di cui non erano accusati invece i coniugi Renzi), calcolata in nove mesi. La Corte depositerà le motivazioni entro 90 giorni.

Assolti i genitori di Renzi, il leader di Italia Viva: “Non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia”

In primo grado Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano stati condannati dal Tribunale di Firenze a un anno e nove mesi di reclusione. Con loro era stato condannato a due anni anche Dagostino. Nello specifico, il processo verteva su due presunte fatture false emesse dalla Party srl (da 20mila euro più Iva) e dalla Eventi 6 srl (140mila euro più Iva), società imprenditoriali gestite dai coniugi Renzi. La truffa aggravata sarebbe stata commessa da Dagostino perchè avrebbe pagato i coniugi di Rignano sull’Arno (Firenze) per lavori inesistenti.

Secondo l’accusa, infatti, la fattura da 140mila euro per progetti di fattibilità su aree ricreative e per la ristorazione all’outlet del lusso ‘The Mall’ di Reggello (Firenze) sarebbe stata emessa per consulenze pagate ma non realizzate. L’altra fattura da 20mila euro risultava emessa dalla Party srl (unica fattura emessa nel 2015), società fondata da Tiziano Renzi (con il 40% della quote) e dalla Nikila Invest, srl amministrata da Ilaria Niccolai (60%), compagna dell’imprenditore Luigi Dagostino.

“Dopo anni di lotta e dolore i miei genitori sono stati assolti: il fatto non costituisce reato. Sono felice per loro e per tutti noi. Non auguro a nessuno di vivere ciò che hanno dovuto vivere i miei, non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo”, questo il commento del leader di Italia Viva Matteo Renzi su Twitter.

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