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La Lega strumentalizza un tweet di Andrea Vianello per rilanciare la proposta dell’abolizione del Canone Rai

neXtQuotidiano 07/11/2022

L’account Twitter ufficiale della Lega ha criticato Andrea Vianello per il suo tweet in cui il giornalista rifletteva sulle migrazioni

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L’account Twitter ufficiale della Lega ha criticato un tweet di Andrea Vianello, giornalista e conduttore radiofonico e televisivo. Il tweet di Vianello fa riferimento alle scelte che in queste ore il governo sta prendendo per gestire l’arrivo dei migranti soccorsi da alcune navi delle ONG, come la Humanity 1 della ONG tedesca SOS Humanity. Ha fatto discutere la decisione del Viminale di consentire lo sbarco di tutti gli ospiti della nave fatta eccezione per 35 persone che, rimaste a bordo della Humanity 1, sono state definite «carico residuale». Alle 35 persone ancora a bordo è stato negato di sbarcare perché rispetto agli altri passeggeri le loro condizioni di salute non sarebbero gravi.

Con il suo tweet, Vianello ha voluto ricordare il periodo in cui erano gli italiani a emigrare soprattutto negli Stati Uniti con modalità simili a quelle di cui si servono oggi i migranti che arrivano, per esempio, dalla Libia, spinti da guerre e crisi economiche.

Quando nelle navi c’eravamo noi pic.twitter.com/ek9XpcxFP1

— Andrea Vianello (@andreavianel) November 6, 2022

Si tratta in ogni caso di un’opinione personale che Vianello ha espresso appunto attraverso il suo account personale. La Lega ha utilizzato questo tweet per attaccare chi l’aveva esposta attraverso un account ufficiale del partito, generando il meccanismo noto come “gogna mediatica” che non è nuovo soprattutto se messo in atto dalla Lega. «Questo signore, così obiettivo e super partes, è il Direttore di Radio Uno Rai e dei Giornali Radio Rai, pagato centinaia di migliaia di euro da tutti i cittadini italiani. Stop Canone Rai», ha scritto la Lega. Il tweet della Lega è anche un modo per ribadire una delle proposte del partito, cioè l’abolizione del Canone Rai. Vianello dal 2021 è infatti direttore di Rai Radio 1, Rai Radio 1 Sport, del Giornale Radio Rai e di Rai Gr Parlamento.

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