«Niente scuola ai bambini non vaccinati»

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-10-14

Il ministro Lorenzin apre alla proposta della petizione #iovaccino. Oggi le scuole non possono rifiutare i bambini non vaccinati, anche se devono comunicare le situazioni a rischio alla ASL e al ministero. Il calo delle vaccinazioni obbligatorie in alcune zone d’Italia

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«Bisogna invertire la tendenza. E anche l’ipotesi di non far iscrivere a scuola i bambini non vaccinati (come avveniva prima) proposta da quella petizione, va valutata». Parole del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che si riferisce alla campagna social #iovaccino di cui abbiamo parlato ieri, e che Repubblica riporta oggi in un articolo a firma di Michele Bocci. Non è un via libera definitivo ma una riflessione che apre alla richiesta che è partita dalla rete e nel giro di pochi giorni ha già raggiunto 17 mila e 500 adesioni.

«Anche in Italia niente scuola ai bambini non vaccinati»

Il ministro Lorenzin quindi lancia una proposta “pesante” per fermare il calo di vaccinazioni che si sta registrando in Italia e che ha portato tra 2012 e 2014 al calo sotto la soglia del 95% delle vaccinazioni obbligatorie, che è considerata il minimo per avere una copertura della popolazione efficace. Attualmente i bambini non vaccinati non possono essere rifiutati nelle scuole, come è precisato nel sito Linea  Amica del governo italiano e stabilito da un decreto del presidente della Repubblica che risale al 1999:

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Come funziona per i bambini non vaccinati a scuola (fonte: governo)

In alcune regioni ci sono aree di bassissima adesione. In Emilia Romagna i problemi sono nella provincia di Rimini, dove per difterite, tetano, pertosse, polio ed epatite B si scende all’87% di copertura. L’assessore alla Sanità Sergio Venturi, che nei giorni scorsi ha chiesto di segnalare alla procura le famiglie che non vaccinano, come tra l’altro previsto dalla legge, in aggiunta rivela.«Domani (oggi, OES) alla conferenza delle Regioni parleremo del nuovo piano vaccinale. Nella bozza si prevede anche di valutare l’ipotesi di subordinare l’accesso scolastico alla regolarità del libretto delle vaccinazioni».
Il coordinatore degli assessori alla Sanità aggiunge: «Con le percentuali di copertura in certe zone del Paese che arrivano all’85%, non possiamo più rispettare il diritto del genitore che non vuole dare il farmaco al figlio. Questo andava bene quando i tassi erano del 98-99%. Ora c’è un rischio per le comunità. Ci sono classi con 2 o 3 bambini non vaccinati che possono far circolare malattie pericolose, ad esempio, per compagni immunodepressi».

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Vaccini a scuola: le regioni e le province dove si vaccina di meno (La Repubblica, 14 ottobre 2015)

Cosa succede in Italia con i vaccini

In Italia i recenti allarmi lanciati dall’Isituto Superiore di Sanità sul calo delle vaccinazioni in età pediatricahanno posto l’attenzione sul rischio derivante dal rifiuto dei genitori di vaccinare i propri figli. Al di sotto di una certa soglia di immunizzazione collettiva infatti ad essere esposti non sono solo i soggetti non vaccinati ma anche quei bambini e quegli adulti immunodepressi che non possono proprio vaccinarsi. Dal momento che negli istituti scolastici i bambini non vaccinati, quelli vaccinati e quelli immunodepressi vengono a contatto ecco quindi che alcuni genitori chiedono al Ministero della Salute di rendere obbligatorie le vaccinazioni per l’accesso alle strutture scolastiche:

I danni provocati dalla diffusione di false informazioni da parte delle associazioni antivax stanno trasformando la nostra comunità: sono riapparse malattie che si credevano debellate, sono morti neonati e immunodepressi che non potevano usufruire della copertura vaccinale e si sono diffusi atteggiamenti irresponsabili nei confronti dei nostri figli. Costoro stanno diffondendo FALSE INFORMAZIONI, stanno defraudando i genitori instillando la paura del complotto e stanno generando effetti a catena catastrofici nelle comunità scolastiche. È ora di intervenire. Perché la loro libertà finisce dove inizia la nostra. La nostra libertá di crescere figli sani e di inserirli in comunità scolastiche sicure. Chiediamo che i vaccini diventino obbligatori per l’accesso alle strutture scolastiche come avviene in altri paesi per garantire ai nostri figli un futuro migliore.

La richiesta è dovuta dal fatto che, contrariamente a quanto accadeva in passato, oggi i bambini non vaccinati possono frequentare le scuole. Sempre fino a non molti anni fa i genitori che rifiutavano di vaccinare i figli venivano segnalati al Tribunale dei Minori mentre oggi non è più così. A nessun bambino può essere impedito di frequentare le scuole (di qualsiasi ordine e grado) se non è vaccinato. La petizione chiede invece di fare anche in Italia come in altre parti del Mondo, ad esempio in Australia e California dove è stato ripristinato l’obbligo delle vaccinazioni per coloro che vogliono mandare i figli a scuola. Come tutte le petizioni on-line questa non servirà a nulla ma è indicativa della volontà dei genitori che fanno una scelta responsabile e altruistica di far sentire la propria voce. Se in linea di principio è giusto consentire a tutti i genitori la libertà di scelta è importante che le Regioni mettano in atto programmi che spieghino i benefici (e gli eventuali rischi) dei programmi di vaccinazione volontaria.

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