Opinioni

Anche in Germania fanno le cose all'insaputa della Merkel

di Luca Conforti

Pubblicato il 2015-11-11

Un portavoce del ministero degli Interni ha riferito ieri che Berlino ha ricominciato a riapplicare le regole di Dublino per tutte le nazionalità e gli stati europei, eccetto la Grecia. “Ciò vale anche per i cittadini siriani, sin dal 21 ottobre”, ha precisato il portavoce. Di fronte all’ondata di profughi dalle zone di guerra in […]

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Un portavoce del ministero degli Interni ha riferito ieri che Berlino ha ricominciato a riapplicare le regole di Dublino per tutte le nazionalità e gli stati europei, eccetto la Grecia. “Ciò vale anche per i cittadini siriani, sin dal 21 ottobre”, ha precisato il portavoce. Di fronte all’ondata di profughi dalle zone di guerra in Siria, la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva sospeso questa estate le regole di Dublino permettendo ai rifugiati siriani di registrarsi in Germania anche se non era il primo paese d’arrivo. Ma erano arrivate una marea di critiche politiche dal suo stesso partito.
merkel selfie
Ma la Merkel oggi ha fatto sapere attraverso il suo portavoce che non sapeva niente della decisione del ministero. Il ritorno all’accordo di Dublino sui siriani non rappresenta una retromarcia della cosiddetta “Wilkommenskultur”, (che alla lettera significa “cultura del benvenuto”), ha affermato la portavoce della cancelliera Angela Merkel Christiane Wirtz, oggi a Berlino. “Questo non ha nulla a che fare con il fatto che vi sia in qualche modo un cambiamento della linea politica”, ha aggiunto. E la Wirtz ha anche fatto sapere che la Merkel e il suo delegato al coordinamento della crisi dei profughi Peter Altmeier non sono stati informati del ritorno del rispetto degli accordi di Dublino sui profughi siriani. «Si tratta di una decisione presa al ministero degli Interni», ha concluso la portavoce della cancelliera.

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