Economia

I 900 milioni che adesso servono ad Alitalia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-08

All’eventuale terzo prestito si aggiungerebbero gli oneri per fronteggiare gli ammortizzatori sociali, ovvero la cassa integrazione per circa 2mila dipendenti

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Per Alitalia servono altri 900 milioni. In attesa della definizione dell’alleanza e con la scadenza del 15 ottobre ancora sul tavolo, la compagnia di bandiera necessita di altri soldi: oltre ai 350 milioni dell’ultima rata del prestito ponte, servono 550 milioni per finanziare la cassa integrazione. Il tutto mentre la querelle con Atlantia non sembra trovare una soluzione a breve. Spiega oggi MF:

Solo una norma ad hoc potrebbe evitare alle casse pubbliche l’esborso di altri 350 milioni di euro sotto forma di prestito ponte per tenere in volo l’Alitalia. Si tratterebbe, cioè, di abbuonare alla compagnia il versamento dell’ultima tranche di interessi sui precedenti prestiti di 900 milioni di euro, che al momento l’amministrazione straordinaria potrebbe onorare solo svuotando la cassa residua. La situazione critica autorizza lo studio di ogni ipotesi alternativa, tanto più che il Mef dovrebbe utilizzare gli interessi dovuti da Alitalia per convertirli in una partecipazione del 15% nella newco Atlantia-Fs-Delta.

Ma se tutto restasse come è oggi, non ci sarebbe altra soluzione se non quella di garantire la continuità aziendale rimettendo mano ai soldi pubblici, per gestire la fase transitoria in attesa che si completi il passaggio a una nuova proprietà. All’eventuale terzo prestito si aggiungerebbero gli oneri per fronteggiare gli ammortizzatori sociali, ovvero la cassa integrazione per circa 2mila dipendenti, Fonti sindacali li stimano in altri 550 milioni di euro, che porterebbero così a 900 milioni di euro l’intervento a carico dello Stato.

alitalia delta atlantia

Intanto, spiega il Messaggero, le divergenze tra Atlantia e FS bloccano la definizione dell’accordo:

Dopo questo confronto-scontro sarà ora necessario individuare una linea mediana che consenta di appianare il rapporto fra i due soci, dopo che la call convocata per ieri pomeriggio è stata cancellata. Si sono però interfacciati i legali che si risentiranno presto per promuovere una ricucitura. Che probabilmente avverrà dopo l’incontro Atlantia-Conte. Intanto Patuanelli ha convocato oggi all’ora di pranzo i commissari Enrico Laghi, Daniele Discepolo, Stefano Paleari: si farà il punto a ridosso dell’ora X e probabilmente il ministro chiederà ai commissari quali risparmi sono possibili per non intaccare più che tanto la cassa ed evitare che, dalla firma al closing, sia necessario un altro prestito-ponte.

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