Alessia Bonari: chi è l’infermiera simbolo della lotta al COVID ospite a Sanremo

Stasera l’infermiera Alessia Bonari, la cui foto con il volto segnato dalla mascherina ha fatto il giro del mondo, sarà ospite della prima serata del festival di Sanremo. Ecco chi è.

Alessia Bonari: chi è l’infermiera simbolo della lotta al COVID ospite a Sanremo

Alessia Bonari, che ha 23 anni e lavora in un ospedale di Milano, anche se è originaria di Grosseto, durante la prima ondata dell’epidemia di COVID aveva pubblicato un post su Instagram in cui mostrava i segni, quasi delle piaghe, lasciati dalla mascherina dopo gli interminabili turni in cui curava i malati. Le sue parole avevano colpito tutti:

Sono un’infermiera e in questo momento mi trovo ad affrontare questa emergenza sanitaria. Ho paura anche io, ma non di andare a fare la spesa, ho paura di andare a lavoro. Ho paura perché la mascherina potrebbe non aderire bene al viso, o potrei essermi toccata accidentalmente con i guanti sporchi, o magari le lenti non mi coprono nel tutto gli occhi e qualcosa potrebbe essere passato.

Sono stanca fisicamente perché i dispositivi di protezione fanno male, il camice fa sudare e una volta vestita non posso più andare in bagno o bere per sei ore. Sono stanca psicologicamente, e come me lo sono tutti i miei colleghi che da settimane si trovano nella mia stessa condizione, ma questo non ci impedirà di svolgere il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto. Continuerò a curare e prendermi cura dei miei pazienti, perché sono fiera e innamorata del mio lavoro.

Quello che chiedo a chiunque stia leggendo questo post è di non vanificare lo sforzo che stiamo facendo, di essere altruisti, di stare in casa e così proteggere chi è più fragile. Noi giovani non siamo immuni al coronavirus, anche noi ci possiamo ammalare, o peggio ancora possiamo far ammalare. Non mi posso permettere il lusso di tornarmene a casa mia in quarantena, devo andare a lavoro e fare la mia parte. Voi fate la vostra, ve lo chiedo per favore.

Alessia Bonari è stata, sempre come volto simbolo di tutti gli infermieri e i medici che in questo anno hanno lottato con tutte le forze per salvare quante più vite possibili, anche alla Mostra del Cinema di Venezia. Amadeus ha spiegato così perché l’ha voluta sul palco dell’Ariston: “Speriamo che possa e voglia essere con noi, perché mi piacerebbe che raccontasse la sua storia”. Da quando il suo volto segnato dalla fatica è stato conosciuto da tutti è passato un anno. Ma ancora non siamo usciti dalla pandemia. Solo grazie a persone come Alessia questa emergenza non è diventata ancora più drammatica.