Aldo Cazzullo ha un problema con Bello Figo e noi vogliamo aiutarlo

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-01-26

Qualche giorno fa il giornalista del Corriere Aldo Cazzullo nel rispondere alle lettere di due giovani lettori che chiedevano lumi su come interpretare il fenomeno Bello Figo ha spiegato che il cantante incita all’odio contro italiani e stranieri. Dal momento che Cazzullo non è riuscito a cogliere chi sia davvero Bello Figo e si è …

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Qualche giorno fa il giornalista del Corriere Aldo Cazzullo nel rispondere alle lettere di due giovani lettori che chiedevano lumi su come interpretare il fenomeno Bello Figo ha spiegato che il cantante incita all’odio contro italiani e stranieri. Dal momento che Cazzullo non è riuscito a cogliere chi sia davvero Bello Figo e si è limitato a definirlo “uno squallido furbacchione” che specula “sulla tragedia degli annegati e sul disagio degli italiani” abbiamo provato ad introdurre a Cazzullo i concetti di Trap e Lol Rap intesi come generi musicali contemporanei.
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Evidentemente non ci siamo riusciti, e non ci è riuscito nemmeno un lettore che ieri ha scritto una lettera al Corriere per spiegare che Bello Figo non offende gli italiani (né tanto meno i migranti che sono entrati a far parte della sua poetica solo di recente). Bello Figo è una persona che innanzitutto prende in giro sé stesso (i video con i capi d’abbigliamento con ancora su i tagliandi e le etichette per far vedere che sono “originali” e “da soldi”) e nei due video “incriminati” mette alla berlina il modo in cui gli italiani guardano gli immigrati: hanno il wifi gratis, i 35 euro al giorno, vivono in hotel e non pagano l’affitto e ovviamente che non fanno nulla dalla mattina alla sera (anche se la realtà è ben diversa, e basterebbe farsi un salto a Cona per rendersene conto). Tutte cose che avevo scritto qui e qui ma che soprattutto chiunque sia familiare con pochi concetti chiave (gli stereotipi sugli immigrati, il lol rap e l’ironia) è in grado capire senza troppe difficoltà.  Cazzullo invece scriveva che con quel pezzo Bello Figo aveva “danneggiato il povero Renzi ben più degli appelli di Zagrebelsky” lasciando intendere che Referendum Costituzionale (SWAG NeGri) ha contribuito in maniera determinante al successo del No al referendum del 4 dicembre. Dal momento che Cazzullo non fa né trap né lol rap (almeno che si sappia) abbiamo riportato letteralmente la sua opinione ritenendo fosse serio. Ma mentre l’articolo di Nextquotidiano “attribuisce sciocchezze” al giornalista del Corriere la logica del lettore che dice sostanzialmente le stesse cose “è sottile”. La logica delle elucubrazioni di Cazzullo su Bello Figo invece a quanto pare devono ancora essere trovate.
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Le cose non vanno meglio sulla pagina Facebook di Cazzullo dove il nostro giornalista non riesce a rispondere ai commenti, o meglio risponde ma sbaglia interlocutore.
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Ed a proposito di “sedicenti artisti” che speculano sui morti annegati segnaliamo questa interessante risposta ad un lettore che chiede cosa sono diventati gli italiani se nessuno ha avuto la prontezza di tuffarsi nel Canal Grande a Venezia per salvare la vita ad un migrante di 22 anni che si stava suicidando. Cazzullo dice alcune cose giuste, ad esempio che non è dignitoso per gli immigrati vivere chiedendo l’elemosina, ma in alcuni passaggi ci spiega che se nessuno si è tuffato a salvarlo (in realtà da un vaporetto hanno quantomeno tentato di aiutarlo gettando quattro salvagenti che il ragazzo si è rifiutato di afferrare) è perché il popolo italiano è arrivato ad un punto di esasperazione nei confronti dei migranti. Ci spiega inoltre che quel “neghite” che suona un tantinello razzista non significa “annegati” ma “guarda che così anneghi”; una frase che però in dialetto veneto è resa con “varda che cussì te te neghi”. Per Cazzullo gli italiani “illividiti dalla crisi” non riescono a provare pietà per uno straniero che annega. La colpa è di qualcosa d’altro quindi: degli immigrati che sono troppi, della crisi che ci ha così impoveriti che non abbiamo nemmeno la forza di salvare un essere umano. Sembra che qui Cazzullo voglia un po’ deresponsabilizzarci, e se questo sentimento che molti italiani provano nei confronti degli immigrati non fosse esasperazione ma qualcosa d’altro? Purtroppo anche se difendo Bello Figo non sono ancora in grado di speculare sulla morte di una persona annegata e sfruttare l’occasione per scrivere il più classico dei “piove, Governo ladro”.

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