Alberto Bonisoli: il ministro della Cultura e Muti che ha una certa età…

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-13

Muti aveva difeso il direttore e criticato la scelta del ministero. Bonisoli ha risposto insultando uno degli esponenti più importanti della cultura italiana, che si è già guadagnato da vivo l’immortalità per chi apprezza la musica

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«Il maestro ha una certa età, gli voglio bene ed è una grande figura della musica italiana»: Alberto Bonisoli, ministro della Cultura del governo gialloverde, ha risposto così a chi gli chiedeva conto della polemica sul divieto di spostamento di «Sette opere della Misericordia» dal Pio Monte alla reggia borbonica, dove il dipinto avrebbe dovuto fare parte della mostra «Caravaggio a Napoli» voluta dal direttore Sylvain Bellenger.

Alberto Bonisoli: il ministro della Cultura e Muti che ha una certa età…

Riccardo Muti aveva difeso il direttore e criticato la scelta del ministero. Bonisoli ha risposto insultando uno degli esponenti più importanti della cultura italiana, che si è già guadagnato da vivo l’immortalità per chi apprezza la musica. Il ministro ieri è stato protagonista di una riunione privata nella cappella dove è custodito il quadro e ha spiegato che il veto è stato emanato dal direttore generale Gino Famiglietti: «Una decisione della direzione generale che non si può ignorare. A volte si può spostare un’opera, altre no. Se il rischio c’è tanto meglio essere cautelativi, dare retta alla valutazione tecnica».

Ma la  soprintendenza locale si era espressa in modo diverso, ricorda il Mattino: «Non è un’anomalia: i bracci locali e centrali sono esposti a una dialettica non scontata, che il ministero ha il compito di armonizzare. Il concetto di rischio non prevede algoritmi ma buonsenso». Insomma, quello tra il «signor no» Famiglietti e il sovrintendente a Napoli Garella non sarebbe stato uno strappo, ma normale dialettica interna.

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