“Abbiamo raggiunto le 500mila dosi al giorno di vaccino”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-30

“Abbiamo raggiunto le 500mila dosi giornaliere di vaccino”: ieri il generale Figliuolo a Porta a Porta ha raccontato che è stato raggiunto l’obiettivo che si era prefissato per la fine di aprile

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“Abbiamo raggiunto le 500mila dosi giornaliere di vaccino”: ieri il generale Figliuolo a Porta a Porta ha raccontato che è stato raggiunto l’obiettivo che si era prefissato per la fine di aprile

“Abbiamo raggiunto le 500mila dosi al giorno di vaccino”

 

Figiuolo ha poi spiegato: “La proiezione è intorno a questo target. La macchina organizzativa è pronta, adesso abbiamo anche la benzina, le dosi sono arrivate. In questa ultima settimana sono arrivate 4 milioni e mezzo di dosi, di cui 2 milioni e mezzo distribuite tra ieri e oggi, il resto domani. Ho messo a punto il piano in questo periodo in tre fasi: approvvigionamento, controllo fabbisogni e scostamenti al piano. Dal 10 aprile abbiamo avuto più 16% di media per gli over 80, 15 regioni sono sopra già sopra la media, le altre lo saranno presto”. Il commissario straordinario ha poi fatto delle previsioni: “Entro la metà di luglio avremo raggiunto al 60% l’immunità di gregge, quindi il 60% delle persone dovrebbe aver ricevuto la prima e la seconda dose, già è una buona immunità. Per fine settembre puntiamo all’80% come obiettivo medio. Per questo prevedo un’estate abbastanza tranquilla, sempre portando la mascherina”, ha detto. “Se le cose vanno bene possiamo superare 500mila dosi? La macchina è ben organizzata, abbiamo affinato i sistemi informativi e soprattutto messo a punto la strategia sugli hub vaccinali. Questo ci può dar modo di salire ulteriormente a 600, 700mila dosi. Le potenzialità ci sono”, ha detto.

figliuolo aprile campagna vaccini
Foto IPP/Alfonso Cannavacciuolo
Genova 29/03/2021
Hub Vaccini Fiera di Genova
nella foto: il generale figliuolo francesco paolo commissario straordinario per l’emergenza covid
Italy Photo Press – World Copyright

“L’84% degli over 80 ha ricevuto la prima dose. Abbiamo adesso 2420 strutture per vaccinare, sono aumentate in questi due mesi di mille unità e cresceranno ancora”, ha detto. “Quando avremo messo in sicurezza gli over 80, 70 e 65, si potrà dare la possibilità alle aziende di vaccinare il proprio personale e superare il concetto di classe di età. Penso entro fine maggio”, ha aggiunto. “Il decreto del 22 aprile prevede il certificato vaccinale rilasciato dalle regioni e con codice di valenza nazionale. Un certificato sia a chi ha fatto le due dosi, o monodose nel caso di Johnson e sia per chi è guarito dalla malattia e poi c’è un certificato che dura 48 ore per chi fa il tampone. Con questo certificato sarà data la possibilità ai cittadini di muoversi liberamente in tutta Italia. Quello europeo, il digital green pass, arriverà a giugno. Ma stiamo già lavorando per un certificato nostro che permetterà di muoversi in tutta Europa”, ha detto. “Sicuramente avere dati confortanti, il calo dell’Rt, la bella stagione e continuare con comportamenti corretti, aumentando le vaccinazioni ci aiuterà ad essere più liberi”, ha aggiunto.

“Sanitari che si rifiutano di vaccinarsi? Ognuno di noi deve avere moralità e valori. Non si può pensare di andare davanti ad ammalati, deboli, anche per altri problemi, e rischiare di ucciderli. Questo è gravissimo. Un recente decreto li obbliga ora, anche con sanzioni pesanti fino all’allontanamento dal posto di lavoro. Si deve fare formazione e informazione su questo”, ha detto. “Cosa mi ha colpito di più in questi due mesi? Capire di avere una grande responsabilità ed essere sorretto dall’affetto incredibile dei cittadini italiani. E poi il voler far qualcosa per i più deboli, spesso dimenticati”, ha detto. “Il confronto è utile, con i presidenti di regione ho un buon rapporto e si è trovata la quadra”, ha aggiunto.

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