Cultura e scienze
La bufala della "truffa" dello zucchero di canna grezzo
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-04-05
Un video ci rivela che lo zucchero di canna “grezzo” è in realtà zucchero bianco colorato con caramello e denuncia la truffa ai danni dei consumatori. Ma le cose non stanno così.
Il Popolo della Rete™ ha scoperto una nuova truffa ai danni dei consumatori. Per la verità non è così nuova perché è da almeno un decennio che su Internet si trovano informazioni riguardo al grande imbroglio globale dello zucchero di canna grezzo che troviamo nelle bustine monodose al bar. Lo zucchero delle bustine del bar non è vero zucchero di canna grezzo ma è zucchero bianco “camuffato”. A rivelarlo al grande pubblico è un video che in questi giorni viene molto condiviso per l’Internet e che “dimostra” come l’industria alimentare dello zucchero stia utilizzando un subdolo trucco per ingannare i consumatori spingendoli a consumare zucchero bianco invece che il vero zucchero di canna.
Il saccarosio è naturalmente bianco
Questo ennesimo rivelatore di verità nascoste che ovviamente nessuno vi dirà mai (ad eccezione del tizio che vi sta a fianco al bancone del bar) ci spiega che quello che crediamo essere “zucchero di canna grezzo” e che magari preferiamo utilizzare al posto dello zucchero bianco perché riteniamo che avendo subito meno processi di raffinazione sia meno nocivo è il solito zucchero bianco solo che è stato “colorato” con il caramello.
Eccolo qui il grande imbroglio dell’industria alimentare: crediamo di consumare un prodotto “sano” e invece questa colossale truffa ci fa usare uno zucchero pericolosissimo. Per dimostrare la sua scoperta l’autore sottopone lo zucchero “di canna” del bar ad una prova empirica: una volta macinato con un pestello ritorna bianco. Servono altre prove?
Secondo l’autore del video e molti altri che si dicono indignati da questa truffa non ci sono motivi plausibili per cui un consumatore dovrebbe scegliere di utilizzare un prodotto “meno sano” invece che lo zucchero integrale di canna, che è sostanzialmente uguale dal punto di vista salutistico ma che per alcuni invece è l’unico zucchero “non nocivo” perché è “naturale” e non ha subito processi di lavorazione. La realtà delle cose però è diversa, innanzitutto la componente che dà al saccarosio il colore più scuro si chiama melassa e non è caramello. In base alla percentuale di melassa – che è un sottoprodotto della lavorazione del saccarosio che per sua natura è bianco – i cristalli di zucchero sono più o meno scuri e dona al prodotto finale un retrogusto diverso (ad esempio più “aromatico” o “di liquirizia”). Vale la pena di far notare che lo zucchero bianco si può ottenere sia dalla barbabietola da zucchero che dalla canna zucchero questo perché il saccarosio è una molecola che è naturalmente di colore bianco.
Quindi anche lo zucchero di canna può essere bianco le diverse sfumature di marrone sono decise in base al quantitativo di melassa utilizzato durante il processo di lavorazione (vale la pena di notare che la melassa è uno dei prodotti naturali della lavorazione dello zucchero). Il processo di lavorazione non rende lo zucchero bianco “più pericoloso” per la salute e chi ha fatto il video lascia intendere che per “sbiancare” il prodotto vengano utilizzati chissà quali prodotti chimici quando in realtà Inoltre dal punto di vista terminologico c’è differenza tra lo zucchero definito “grezzo” – quello delle bustine incriminate – e quello “integrale” che invece è quello che piace tanto ai salutisti che ritengono sia “più buono” o più salutare.