Cultura e scienze
Vaccini e autismo, un'altra campagna su Facebook
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2015-10-01
Vogliamo davvero fare a meno dei vaccini perché spaventati dalle informazioni diffuse da un ciarlatano? Ecco cosa ci aspetta
A volte mi chiedo perché devo continuare a spiegare che non esiste alcun legame tra vaccinazioni in età pediatrica e autismo. In fondo ci sono milioni di articoli che spiegano che l’autismo non è causato dai vaccini. Ed esiste una sola ricerca che invece dice il contrario. Ricerca smentita anche dallo stesso autore che ha rivelato di averla fatta per proporre una sua versione delle vaccinazioni pediatriche. Il punto è che ci non vaccina i propri figli rischia di danneggiare la salute dei figli degli altri (quelli che non si possono vaccinare perché immunodepressi) e anche degli adulti.
Ma il mio bambino non si ammala anche se non è vaccinato!1
Questo è grazie a quel meccanismo di protezione dovuto proprio all’estensione della copertura vaccinale e chiamato herd immunity. Ovvero le persone intorno a voi e a vostro figlio fanno da scudo e impediscono la diffusione delle malattie ed un eventuale contagio. Basta davvero poco però per vanificare l’effetto positivo di una popolazione vaccinata. Ad è esempio è sufficiente che anche gli altri genitori decidano di comportarsi come quelli che non vaccinano i figli per vedere il ritorno di malattie come il morbillo. E se pensate che il morbillo sia semplicemente una febbre molto alta che passa in pochi giorni è perché, grazie ai vaccini, ci siamo dimenticati che è una malattia mortale (una di quelle che fa morire abbastanza male) e prendere il morbillo e guarire non è proprio una passeggiata, senza contare che per curarvi dovrete ricorrere agli odiati farmaci prodotti dalle case farmaceutiche di cui tanto avete paura.
Le testimonianze “dirette” dei genitori di figli autistici
A fornire sempre nuovi argomenti agli scettici sono gli appelli dei genitori dei bambini autistici che compaiono regolarmente sui social network. Il ragionamento è che Andrew Wakefield (il medico della famosa ricerca truffa) potrà aver anche truccato i dati e sbagliato a stabilire una correlazione tra autismo e vaccini ma “una madre lo sa” e di lei ci si può fidare. È il motivo per cui Jenny McCarthy è diventata una delle leader del movimento ativaxxer statunitense, ha un figlio autistico e di sicuro sa il motivo. Lo stesso meccanismo si è messo in moto nei commenti al post di una mamma che ha denunciato che suo figlio è vittima dei vaccini che lo hanno fatto diventare immunodepresso e autistico. Naturalmente la colpa di tutto è dei pediatri e dei medici che convincono i genitori a vaccinare i bambini anche se sono a conoscenza degli effetti collaterali:
NON INIETTARE ALLA CIECA TUO FIGLIO SOLO PERCHE COSI SI FA DA SEMPRE E COSI FANNO TUTTI! TUO FIGLIO E’ TROPPO PREZIOSO PER AFFIDARLI LA SALUTE IN MANO AI ALTRI.
SII TU IL PRIMO DOTTORE DI TUO FIGLIO!
SEGUI IL TUO ISTINTO E NON GIUSTIFICARTI DICENDO “IO NON NE CAPISCO NIENTE!” PERCHE, PRESTO POI, POTRAI CAPIRE SULLA TUA PELLE CHE VUOL DIRE AVERE UN FIGLIO DANNEGGIATO. NON CI CREDI? GUARDA ME, GUARDA Thomas Nicola Ghidotti, Curca Viorica, Giorgio Alberto Tremante, Alberto Tremante Roberto Mastalia, E TANTI MIGLIAIA DI GENITORI FERITI CHE ELABORANO ANCORA IL LORO DOLORE.
“NON GIOCATE CON IL FUOCO!” LO DITTE SEMPRE AI VOSTRI FIGLI…”PERCHE, PRIMA O POI CI SI BRUCIA E FA MALE!” ECCO, SEGUITE ANCHE IN QUESTO CASO IL VOSTRO STESSO CONSIGLIO CHE DATE AI VOSTRI FIGLI…FATELO PER LORO, PERCHE LI AMATE.
LA PAURA CHE VI VIENE TRASMESSA DAI PEDIATRI E PROPRIO PERCHE FANNO LEVA SULLA VOSTRA IGNORANZA. LORO NON SONO PIU MEDICI DI UNA VOLTA, MA VENDITORI DELLE CASE FARMACEUTICHE!!!
Che essere genitori sia difficile è una cosa tremendamente vera, che lo sia esserlo di un bambino autistico è innegabile. Essendo qualcosa che sfugge al controllo del genitore la colpa deve essere trovata da qualche parte. Siccome in una minima percentuale i vaccini possono causare danni alla salute (ma in ogni caso non l’autismo) per analogia la colpa deve essere assolutamente delle vaccinazioni. E in buona sostanza di tutti quei medici che sono al soldo delle case farmaceutiche e non hanno a cuore la salute dei piccoli pazienti ma solo il “premio produzione” di Big Pharma a fine anno. Quando si arriva a complottismi del genere qualsiasi ragionamento razionale cessa di essere utile. Non ha senso dire che sì, la vaccinazione in alcuni casi può far salire la febbre, in un numero ridotto di casi dare luogo ad un’infezione e in una percentuale ancora più ridotta a reazioni avverse mortali. Giustamente e naturalmente i numeri non consolano nessuno, soprattutto quando tu diventi “quella piccola percentuale irrilevante”. Ed infatti nei commenti al post compare Giorgio Alberto Tremante, un padre i cui figli hanno subito seri danni in seguito alle vaccinazioni in virtù di una rara malattia genetica (non sono diventati autistici però). Tremante da allora è diventato uno dei più acerrimi nemici di tutte le vaccinazioni e uno dei più accesi sostenitori dell’inutilità dei vaccini. Vale a dire che per Tremante i vaccini non solo fanno diventare autistici e uccidono ma non servono a proteggere dalle malattie, anzi, fanno ammalare.
Il fatto è che i vaccini sono una delle più grandi conquiste dell’umanità, hanno consentito di salvare milioni di vite. E sì, le case farmaceutiche guadagnano dalla vendita dei vaccini, ma guadagnano molto meno di quello che potrebbero incassare vendendo le terapie per le malattie che non contraiamo grazie ai vaccini. A volte un’immagine vale molto più di mille parole e Max Roser di Our World in Data ha pubblicato questa semplice ma efficace tabella che mostra la riduzione dei casi e dei decessi negli USA di una quindicina di malattie per le quali esiste un vaccino. Tra le varie malattie che sono state quasi del tutto debellate troviamo malattie mortali come Poliomielite, Difterite e Tetano. I successi dei vaccini sono sotto gli occhi di tutti, anche se non li vediamo: si parla dai due ai tre milioni di decessi evitati grazie alle vaccinazioni. I successi del movimento di quelli che si oppongono alle vaccinazioni semplicemente non esistono (a meno di non contare come successo i vari focolai epidemici di morbillo e pertosse).
Quello che servirebbe oggi non è buttare nel cestino le vaccinazioni, ma è fornire informazioni corrette senza dover spaventare o terrorizzare i genitori che per paura dei medici preferiscono fidarsi di persone che una laurea in medicina non sanno nemmeno che aspetto abbia. Oltre a questo dare un adeguato supporto ai genitori che hanno figli autistici potrebbe senz’altro contribuire a rasserenare gli animi. Anche perché l’alternativa è il ritorno ad un periodo dove si rischiava di morire dopo essersi tagliati con una lama (e morire di tetano non è un’esperienza piacevole).