Cultura e scienze
Selvaggia Lucarelli, la Cristoforetti e i gattini dell'Internet
Giovanni Drogo 16/06/2015
Per anni si è spacciata per un’esperta del Web, ma l’invasione dei gattini ha messo in luce il fatto che la Lucarelli ci capisce di Internet meno di Matteo Salvini
Selvaggia Lucarelli è una blogger. Selvaggia Lucarelli è un’opinionista, categoria che nella televisione serve ad indicare quei personaggi senza arte né parte in grado di discettare amabilmente di qualsiasi argomento senza mai dire nulla davvero. Di Selvaggia Lucarelli di recente si ricorda il passaggio da Libero al Fatto Quotidiano e di come sia riuscita a farsi convincere a consegnare contro la sua volontà (o secondo altre versioni a farsi copiare dal PC) una penna usb piena di immagini rubate di una festa privata a casa di George Clooney. Selvaggia Lucarelli ha ora un problema molto più grave di un rinvio a giudizio per violazione della privacy. Selvaggia ha un problema con l’Internet, perché la bacheca del suo profilo Facebook è stata invasa dai gattini dopo una delle sue brillanti e argute uscite acidelle.
LA DOPPIA MORALE DI SELVAGGIA LUCARELLI
A fare le spese delle “opinioni” della Lucarelli questa volta è stata la cosmonauta italiana (prima donna italiana nello spazio) Samantha Cristoforetti, soprannominata dai fan AstroSamantha. Scrive la Lucarelli, in un uno di quei suoi (purtroppo non rari) momenti di becero populismo:
Abbiamo capito che la Cristoforetti è tornata a casa e mi spiace per lei che ora si ritrovi appiccicato addosso il nomignolo AstroSamanta come una cartomante barese, ma davvero, basta. Non se ne può più. C’è tanta gente che lavora mesi su una petroliera o in cantieri sperduti nel mondo o a tirar su le case in Nepal e quando torna a casa si festeggia senza tutta ‘sta melassa spaccacoglioni.
Pare che in una versione iniziale di questo post la Lucarelli avesse anche pensato di aggiungere un ricordo affettuoso ai Marò e uno ai naufraghi dell’Isola dei Famosi ma alla fine ha optato per dei rimandi alla classe operaia (petroliere, cantieri, case in Nepal) che se è assodato che non va in Paradiso è abbastanza chiaro che non riesce nemmeno ad arrivare in orbita come la Cristoforetti. Che poi oh, Samantha Cristoforetti non è che ci è arrivata per caso sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma questi, per un’opinionista sono evidentemente solo dettagli. A proposito di dettagli dimenticavo di aggiungere che un’altra delle specialità della Lucarelli è la doppia morale, ad esempio come quando tiene al telefono per cinque minuti durante la sua diretta radiofonica una Sara Tommasi in evidente stato confusionale, così, giusto per fare un po’ di audience e di spettacolo sulla pelle di quella che definisce un’amica. Succedeva a marzo:
Una persona corretta, un’amica di Sara Tommasi “che si preoccupa” avrebbe chiuso la telefonata dopo i primi trenta secondi, ma qualcuno forse aveva bisogno di “fare qualche click”. Ed in effetti qualche mese dopo Selvaggia scriveva una cosa del genere:
Se poi però a fare lo show è un personaggio come Andrea Dipré allora apriti cielo, Selvaggia è in prima fila a dire cose come “qualcuno salvi Sara Tommasi” oppure “Sara Tommasi sta male e Andrea Dipré approfitta di lei per fare soldi, segnalate la sua pagina”.
I GATTINI FANNO LE FUSA, LA LUCARELLI NON PUÒ SPARARE
Cosa c’entra questo con la vicenda del post sulla Cristoforetti è presto detto. All’Interwebs (la risposta più interessante è quella pubblicata da Italia Unita per la Scienza) non è proprio piaciuta l’uscita della Lucarelli e quindi, dopo una riunione segreta con i Bilderberg è stato stabilito di invadere la pagina Facebook di Selvaggia con i pucciosissimi – e temutissimi – gattini. Un’invasione pacifica, sostanzialmente priva di insulti (al contrario del post della Lucarelli che è un unico insulto) e ricca di pucciosità e teneri gattiny.
Gli amici dei gattini erano sicuri che la Lucarelli, esperta delle cose dell’Internet in quanto “blogger” di chiara fama, l’avrebbe presa bene, un po’ come era successo quando aveva commentato l’invasione di gattini su Salvini:
Ed invece non è andata così, la Lucarelli in radio (puntata del 15 giugno al minuto 1:20:00) ha detto parole di fuoco contro l’Internet dell’invidia e dell’odio che l’ha quasi costretta a chiudere la bacheca (a lei, che con i social ci lavora!11). Ci sono tutti gli estremi per configurare il reato di lesa blogghità. Un rosicaggio di prima categoria, dove la Lucarelli se la prende con l’Internet degli imbecilli (credendosi Umberto Eco), contro il bullismo (dimenticando quando usa la sua popolarità per bullizzare quelli che le stanno sul cazzo) e – di nuovo – contro Samantha Cristoforetti. Poteva mancare il richiamo a Charlie Hebdo? Eh no, perché il secondo nome della Lucarelli è proprio #jesuischarlie, ma solo per lei, ai critici è vietato il diritto di satira. La risposta di quelli del Progetto Kitten non è tardata ad arrivare, mettendo a nudo l’ipocrisia della popolare opinionista e paladina degli oppressi lavoratori nepalesi.
Carisssssssima #selvaggiaLucarelli ho sentito il tuo programma e quello che dici di noi (al minuto 1:20:00 più o meno).
Ti rispondo punto punto e in più, essendo tu su un programma radiofonico (e mi pare anche giornalista) attendo un invito di rettifica negli stessi spazi e modi dove hai parlato di noi:
Tu dici:
1)”Il web che è composto dal 99% da scienziati ha difeso la cristoforetti…”
– NO, il web è composto al 100% da persone che hanno opinioni e tra le tue amicizie o i tuoi fan (e non IL WEB, perchè sei un piccolo nonnulla nel mare del web e il 99,99999% del web non ti si fila) è composto con alta percentuale da persone che hanno opinioni diverse dalle tue (mi pare).
2) “Si sono aggiunti flash mob contro di me. Immagini stupide a casa mia questo si chiama bullismo.”
I gattini non sono immagini stupide ma pucciose!
E comunque è quello stesso pericolosissimo bullismo che ti aveva portata a partecipare a #gattinisusalvini con un’immagine del gattino Rom?
Scusaci? Allora andava bene o voleva essere un metodo raffinato di sagace ironia per far capire come certa parte del web sia bulla?
3)”Devo chiudere la bacheca e non posso fare il mio lavoro perchè comunque Facebook e i Social fanno parte del mio lavoro…. Ma non era Je suis charlie? Non condividete il mio punto di vista? Fatemelo dire.”
Si, ma tu ricorda che possiamo rispondere. Chiudere la bacheca in un social è #epicfail, chiunque conosca un minimo i social capirebbe che se sei su un social è proprio perchè devi parlare con la gente, condividere idee. Il social non è, purtroppo per te, un luogo dove tutti arrivano mettono mi piace e ti venerano. E’ un luogo di confronto. Se ti piace il confronto, stacci, sennò apri un blog e disabilita i commenti. In questo modo avrai la possibilità di dire tutto quello che vuoi senza che nessuno ti risponda
Sei meno Social di Salvini, rendiamocene conto….
4)“Invidia di che? Della Cristoforetti?… Se mi dite di Belen ok. Ma della Cristoforetti? Ma chi Astrosamantha?”
Se provi invidia per Belen e non per Cristoforetti forse il tuo problema non sono i gattini.
Capo Micio
Per qualche ora Selvaggia ha addirittura chiuso la sua interessantissima fucina di opinioni non richieste per evitare di essere colpita dai soffici gattini dell’Interwebs. Ma è durato poco, probabilmente ora la Lucarelli sta screenshottando tutto come una forsennata per raccogliere il materiale per una denunzia. Presto vedremo il Web (oddio, non tutto ma la Lucarelli non l’ha ancora capito) contro Selvaggia in tribunale. Per tutti coloro che stanno pucciosando la bacheca di Selvaggia ecco il consiglio del Capo Micio: