Ragazzi d’Italia: la manifestazione dell’estrema destra e degli ultras al Circo Massimo tra schiaffi, bottiglie e cori

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-06

La manifestazione indetta da Forza Nuova e dal gruppo ‘Ragazzi d’Italia’ per contestare le politiche del governo durante la fase di lockdown. Tra i presenti Simone Carabella. Scoppia la rissa con i giornalisti che vengono picchiati mentre rompono telecamere e fotocamere

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Alcuni saluti romani e bandiere tricolore al vento durante l’inno di Mameli. È iniziata cosi’ la manifestazione organizzata al Circo Massimo da alcuni gruppi di estrema destra e di ultra’ per contestare le politiche del governo durante la fase di lockdown.

La manifestazione dell’estrema destra e degli Ultras al Circo Massimo

Ci sono stati cori “libertà, libertà”, intervallati dal l’inno di Mameli e dalla Cavalcata delle Valchirie di Wagner. Alcuni indossano cappucci per non rendere visibili i loro volti. Alcune centinaia di manifestanti, tra attivisti di estrema destra ed ultras, si stanno radunando a via dei Cerchi, a fianco al Circo Massimo per dare vita alla manifestazione indetta da Forza Nuova e dal gruppo ‘Ragazzi d’Italia‘ per contestare le politiche del governo durante la fase di lockdown. Circo Massimo blindato, con uomini e mezzi delle forze dell’ordine. Tra i manifestanti e presente il leader di Forza Nuova. “Tutto quello che diremo verrà censurato”, ma noi vi paghiamo con le vostre tasse, potete tornarvene a casa, giornalisti di Stato, tanto tanto tutto quello che diremo verrà censurato”. Nella serata di ieri alcune sigle del mondo ultras si sono sfilate dalla manifestazione.

manifestazione estrema destra

Tra i presenti, con qualche dichiarazione davanti alle telecamere, anche Simone Carabella, precedente in piazza con i no-vax, Pappalardo e Fratelli d’Italia, che si ferma a parlare con i giornalisti e proprio il suo intervento indirettamente scatena i disordini successivi. Mentre sta parlando qualcuno gli si avvicina per dirgli che non deve parlare a nome dei Ragazzi d’Italia, e le telecamere di Local Team raccontano che la discussione a un certo punto degenera.

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A molti dei manifestanti non va infatti bene che si parli con i giornalisti che vengono spintonati fuori dalla piazza del Circo Massimo mentre tanti cantano il coro “Giornalisti terroristi”, vengono lanciate bottiglie ed interviene la polizia. Alcuni vengono colpiti e vengono prese e gettate a terra le macchine fotografiche e le telecamere.

La situazione degenera tra lanci di fumogeni e bombe carta che scoppiano. Subito dopo dal palco uno degli organizzatori dice che chi ha parlato non era autorizzato e che lui non lo conosce nemmeno mentre qualcuno parla di uno schiaffo che ha fatto partire prima la rissa tra i manifestanti e poi la carica contro i giornalisti. I manifestanti hanno caricato i giornalisti in un primo momento per poi dare il via al lancio di bombe carta e bottiglie di vetro verso le forze dell’ordine, operatori e cronisti. L’arrivo degli agenti in tenuta anti sommossa, venuti in soccorso dei colleghi inizialmente esigui di numero, ha riportato una parvenza d’ordine. A scatenare la rissa iniziale il leader di Forza nuova Giuliano Castellino e l’esponente dell’estrema destra Simone Carabella.

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I cori “Duce, Duce” al Circo Massimo e gli schiaffi tra i manifestanti

Molti manifestanti indossano la maglietta bianca, altri mascherine scure e cappucci. In piazza anche il leader di Forza Nuova Roberto Fiore. “Tutto quello che diremo verrà censurato – ha detto un manifestante ai cronisti, arrivando a Circo Massimo – Potete andare a casa. Giornalisti di Stato”.

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La mascherina, chi l’ha portata, la tiene sotto il mento. Accalcati tutti, come se il Coronavirus fosse un ricordo sbiadito: così alla manifestazione al Circo Massimo dove c’è anche chi, ironizzando, dice di non esser disposto a parlare a chi la indossa. In tanti hanno la mascherina nera “fatta arrivare direttamente da Predappio” con la scritta “Boia chi molla”, anche quella rigorosamente al braccio.

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Sono arrivati sfilando col tricolore da via dei Cerchi a via della Greca i rinforzi al Circo Massimo. In molti sono arrivati da Brescia e Verona. Gli organizzatori di Forza Nuova annunciano l’arrivo di altri quattro pullman, ma alla gente arrivata a Roma per manifestare poco interessa. “Siamo apolitici – racconta all’Adnkronos un manifestante arrivato da Brescia – ci conosciamo tutti, siamo amici. Il Garda è raso al suolo a livello economico. Siamo artigiani, commercianti, rappresentanti alimentari che servono ristoranti, ragazzi in cassa integrazione. La manifestazione è aperta a tutti, purché senza simboli politici. La maglietta bianca rappresenta questo”. “Speriamo di ottenere qualcosa, più tardi -spiega- una delegazione andrà al Quirinale: ciò che è stato fatto, se è stato fatto, evidentemente non è arrivato. La mia compagna lavora in una casa di riposo in provincia di Mantova e ancora aspetta che le facciano il tampone”.

circo massimo

I manifestanti hanno lanciato bottiglie di vetro e altri oggetti contro giornalisti e forze dell’ordine in tenuta anti sommossa. I disordini sono durati diversi minuti poi i partecipanti hanno indietreggiato e stanno ora scendendo all’interno del Circo Massimo. La tensione è salita perché un manifestante stava rilasciando dichiarazioni ai cronisti. Prima la lite tra alcuni partecipanti al sit-in e poi è scattato il lancio di oggetto contro i giornalisti e le forze dell’ordine.

EDIT ORE 16,49: Sarebbero 8 al momento i fermati per i disordini avvenuti durante la manifestazione di Forza Nuova e gruppi ultras a Circo Massimo. Secondo quanto si è appreso, loro posizione è ora al vaglio.

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