Sanremo e il compenso di Carlo Conti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-02-06

Il Fatto spiega oggi perché ci sono sette milioni di buone ragioni per tacere sulla questione

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Silvia Truzzi sul Fatto di oggi chiude definitivamente la polemica sul compenso di Carlo Conti, riguardo il quale hanno avuto da ridire persino politici.

Siccome, come abbiamo già avuto modo di notare, Sanremo è un posto dove tutto è cafone tranne che parlare di soldi, facciamo un po’di conti in tasca al festival di Conti .Si è detto dei 650mila euro, aumentati lo scorso anno di 100mila tondi causa rinnovo del contratto. Si dimentica di dire, però, che la co-conduttrice Queen Mary partecipa gratis. Generosità? Opportunità? Più semplicemente Maria De Filippi non ha prezzo, come nella pubblicità (questa sì è una dimostrazione di potenza!).
Ma nonostante il colpaccio che con buona probabilità farà volare lo share, al povero Conti (noi, che non amiamo la sua tv mediocre, non siamo sospettabili di simpatie preconcette) hanno talmente rotto le scatole che il poveretto ha dovuto dichiarare ciò che abitualmente si tiene per sé. E cioè: “Avevo già programmato di destinare una somma importante alle popolazioni colpite dal terremoto e volevo tenerlo per me, ma purtroppo queste polemiche assurde mi costringono a renderlo pubblico”. Cosa non si fa per far tacere Brunetta (Renato, Renato, Renato/così carino, così educato). E dire che, se la razionalità andasse di moda, i polemisti dovrebbero zittirsi al l’istante di fronte alla logica dei numeri che stiamo per darvi.

virginia raffaele virginia raggi sanremo
E mentre si favoleggia di una imitazione di Virginia Raggi da parte di Virginia Raffaele (la fonte è inattendibile), Il Fatto racconta come sono cambiati i conti di Sanremo e perché, quindi, il compenso di Conti è giustificato:

Nel 2015, l’alba dell’era Conti, la cura dimagrante continuò: costi per 16,5 milioni, ricavi per venti milioni. Intanto cambia la gestione degli ingressi all’Ariston – che in buona parte prima erano in regalo – e quindi si cominciano a fare non trascurabili utili coi biglietti. Così l’anno scorso il Festival ha prodotto ricavi (biglietti compresi) per 22 milioni di euro, costando 16 milioni. Per ora l’edizione 2017 ha un progetto di costo paria 15 milioni e mezzo e di ricavi pari a 23 milioni (22 dalla pubblicità, quasi un milione di ricavi commerciali). Facciamo, stando bassi,sette milioni di buone ragioni per tacere.

Leggi sull’argomento: Cosa non hanno capito quelli del boicottaggio al Festival di Sanremo

 

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