Roma, le spiagge low cost: quanto costano gli stabilimenti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-01

Una giornata con un ombrellone, un lettino e una sdraio supera i 30 euro la spesa a Ostia e Fregene. Poi, dal litorale nord a quello sud l’estate romana viaggia decisamente in economy

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A Roma il budget della tintarella sul mare è fermo ai tempi della crisi: pochi i rincari stabiliti dal 2015 a oggi dall’imprenditoria del turismo balneare, per non far fuggire i clienti dal portafoglio sempre più sgonfio. Il Messaggero racconta oggi che per una giornata con un ombrellone, un lettino e una sdraio supera i 30 euro la spesa a Ostia e Fregene. Poi, dal litorale nord a quello sud l’estate romana viaggia decisamente in economy. Poco più di venti euro per una giornata al mare a Ladispoli e Cerveteri,dai 15 ai 16 euro ad Anzio e Torvaianica.

Roma, le spiagge low cost: quanto costano gli stabilimenti

Le spiagge a pagamento hanno quindi prezzi fermi, con Ostia e Fregene in media più dispendiose con abbonamenti che oscillano tra i 4 e i 5mila euro per l’intera stagione, mentre l’estate sarà più accessibile per chi sceglierà Torvaianica, Anzio, Ladispoli e Cerveteri, dove il budget sarà inferiore a mille euro.

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Le spiagge a pagamento a Roma e nel Lazio (Il Messaggero, primo aprile 2019)

Ostia continua a dividersi tra prezzi popolari e di lusso. Come gli stabilimenti «resort», dove prato inglese al posto della sabbia e vasche idromassaggio accanto alla cabina fanno schizzare i costi ben oltre i 5mila euro. C’è anche chi vende i pacchetti promozionali anche su internet. D’altro canto sono anche molte le spiagge a rischio: l’anno scorso secondo il rapporto Goletta Verde di Legambiente sulle spiagge del Lazio entro i limiti dei parametri sull’inquinamento ci sono solo le spiagge di Montalto di Castro in provincia di Viterbo e quelle di Terracina e Fondi. Per il resto il giudizio è impietoso: le spiagge sono inquinate o fortemente inquinate a Ladispoli, Cerveteri, Fregene, Santa Marinella, Tarquinia, Pomezia, Nettuno e Latina.

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