Rimpasto: quattro ministri in bilico

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-29

Tria, Toninelli, Trenta e Fontana sulla graticola. Ma…

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Ieri durante la conferenza stampa di fine anno il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato del possibile rimpasto di governo. Nonostante le parole di Conte fossero di assoluta circostanza (anche perché non decide mica lui…) i giornali sono già partiti con il totonomi. In particolare si danno in bilico quattro ministri dell’attuale esecutivo: il ministro dell’Economia Giovanni Tria, la ministra della Difesa Elisabetta Trenta, quello della famiglia Lorenzo Fontana e il responsabile di infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli.

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I quattro ministri a rischio (La Stampa, 29 dicembre 2018)

L’addio di Tria, annunciato in più occasioni anche via SMS, sarebbe quello più annunciato visto che il responsabile dell’Economia ha spesso fatto trapelare sui giornali il suo malcontento. In pubblico invece ha tenuto botta alle sciocchezze della sua maggioranza, come quando ha contestato gli appunti dell’UPB sulle previsioni di crescita con parole anche offensive nei confronti delle istituzioni salvo poi rimangiarsi tutto in sede di trattativa con la UE e accettare la minor crescita del PIL come tutti gli enti hanno previsto. Ma Tria ha anche detto che i conti di Boeri sul Decreto Dignità erano infondati dal punto di vista scientifico: poi i numeri lo hanno smentito. Per la Trenta invece vale l’infinito balletto sugli F-35, sul quale lei non ha oggettivamente alcuna colpa ma che servirà eventualmente a farla diventare capro espiatorio di un accordo con gli USA. Fontana è un rischio soprattutto mediatico, così come Toninelli. Dalla sostituzione di entrambi il governo ci guadagnerebbe, anche se venissero sostituiti con manichini.

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